Meno di due anni fa Indiana aveva dovuto cedere ai desideri di Paul George trasferendolo ai Thunder in scadenza di contratto contro per ricevere Domantas Sabonis e Victor Oladipo. Una spericolata scommessa che ha dato i suoi frutti: Oladipo è diventato il leader di una squadra composta con intelligenza e talento in tutte le posizioni, mentre Sabonis è emerso come un super sesto uomo.
Ma questi Pacers senza George sono migliori o peggiori? A mezzanotte ora italiana alla Fieldhouse Bankers Life arriverà Oklahoma City, e forse è il momento di dare una risposta. Del gruppo di allora sono rimasti oggi solo due giocatori (Thaddeus Young e Myles Turner) e l’allenatore Nate McMillan. Myles Turner si ricorda di come questa trade abbia causato un cataclisma nei Pacers: “E’ stato chiaramente uno shock. Spesso ne sentiamo parlare (dell’aspetto del business della NBA), ma quando lo vedi arrivare intorno a te, è decisamente diverso”.
Erano pochi a credere a un rimbalzo. Il franchising di Indianapolis ha potuto contare sulla rivelazione Victor Oladipo e su una combinazione di giocatori di ruolo ben pensati. Risultato, i Pacers hanno realizzato una stagione migliore per il 2017-2018 senza Paul George (48 vittorie, 5 ° Est) rispetto alle precedenti tre con PG13 come leader…