VENEZIA – A Venezia non basta una prestazione d’orgoglio per proseguire il cammino in Champions League. Costretta a ribaltare il -23 (95-72) incassato all’andata degli ottavi in Russia, strappa una vittoria prestigiosa (84-66) contro il Nizhny Novgorod ma non riesce ad andare oltre il +18, toccato solo nel finale. Agli uomini di De Raffaele, trascinati da un super Tonut (26 punti) e da un ottimo Watt (15 punti e 11 rimbalzi) non è bastato chiudere con 5 uomini in doppia cifra. Gli ospiti hanno controllato per quasi tutto il match senza particolari affanni, aggrappandosi a un solido Dragicevic (21 punti e 8 rimbalzi) per evitare complicazioni.
BRAMOS MANCA LA TRIPLA DEL +21 – A guidare la carica dopo un avvio equilibrato pensa Tonut che prima, con 6 punti, trascina i suoi sul +9 (19-10 al 9’) e poi, dopo la replica degli ospiti, firma il riallungo (34-25) poco prima dell’intervallo. Nel terzo quarto la Reyer tocca il massimo vantaggio di +13 (60-47) dopo un libero di De Nicolao ma il Nizhny tiene bene supportato a dovere da Perry, Dragicevic e Hummer. Nell’ultimo periodo Venezia tenta il tutto per tutto negli ultimi minuti aggrappandosi agli ispirati Tonut e Watt e arriva fino al +18 a 1’ dal termine. I sogni però di rimonta si spengono definitivamente sulla tripla del possibile +21 fallita da Bramos. Il Nizhny ringrazia e con i liberi di Dragicevic mette in ghiaccio la qualificazione.
VENEZIA-NIZHNY NOVGOROD 84-66
(19-12, 37-31, 60-50)
Venezia: Haynes 3, Stone 3, Bramos 10, Tonut 26, Daye 11, De Nicolao 10, Vidmar 4, Biligha 2, Giuri, Mazzola, Cerella, Watt 15.
Nizhny : Komolov 5, Astapkovich 5, Zhbanov, Uzinskii 3, Dragicevic 21, Strebkov 5, Toropov, Gerasimov ne, Hummer 8, Czerapowicz, Baburin 11, Perry 8.