Serviva un’ottima prestazione per aver ragione di un avversario agguerrito e pronto a tutto pur di rendere la vita difficile ai padroni di casa. Ebbene, missione compiuta per la Virtus Arechi Salerno che – in occasione del ventiquattresimo turno del campionato di Serie B Old Wild West – supera col punteggio finale di 90-70 la Luiss Roma, dando così seguito alla propria marcia verso i quartieri alti della classifica.
Passivo finale probabilmente troppo severo per i ragazzi di coach Paccarié, intenzionati a vendere cara la pelle e forti del solito, super contributo di Bonaccorso (22 punti per lui in 28 minuti di impiego) ed Infante (15 in 35), autentiche spine nel fianco per la difesa di coach Orlando Menduto.
Malgrado ciò, i blaugrana hanno saputo rispondere mettendo in mostra grinta, abnegazione e voglia matta di portare a casa due punti preziosi dopo la cocente eliminazione nel primo turno della Coppa Italia. A questi preziosi ingredienti, va aggiunto poi il contributo degli effettivi in uscita dalla panchina, quest’oggi come non mai determinanti nel propiziare il comeback quando la pratica Luiss sembrava tutt’altro che in procinto di essere archiviata.
La partita
PalaSilvestri tutto in piedi ed in religioso silenzio per omaggiare la memoria dell’indimenticato ed indimenticabile Alberto Bucci, presidente della Virtus Pallacanestro Bologna, storico allenatore delle V Nere, Hall Of Famer della pallacanestro italiana ma, più d’ogni altra cosa, uomo di quelli che “quando mancan san mancare”.
Inizio gara tutto di marca Virtus Arechi, determinata ad imprimere i propri ritmi ad una contesa che non deve diventare guerra di trincea. Maggio vuole redimersi dopo il pomeriggio storto di Porto Sant’Elpidio, il suo approccio è perfetto tanto quando il pallone tra le mani ce l’hanno i blaugrana quanto nella situazione opposta. Ma è tutta Salerno a rispondere presente, con i vari Leggio, Duranti e Visnjic vogliosi di far valere la propria classe. La Luiss sembra accusare il colpo, ma negli ultimi istanti del primo quarto ha il merito di non mollare la presa affidandosi alle realizzazioni dei sopracitati Bonaccorso ed Infante.
Il lungo capitolino crea diversi grattacapi agli avversari diretti, obbligati a spendere falli che consentono agli ospiti di rifarsi sotto nel punteggio (24-23 al decimo). Nel secondo quarto di gioco l’inerzia della sfida si sposta in direzione Luiss, la Virtus si addormenta difensivamente ed il solito Bonaccorso conclude con una bimane devastante che fa saltare in piedi la panchina di Roma.
Coach Menduto si infuria con i suoi – apparsi evidentemente troppo passivi – e chiama immediatamente timeout: la reazione arriva puntuale con il rientrante Tortù che si iscrive alla partita trovando con continuità la via del canestro ed un sontuoso Antonaci, resiliente come nessuno mai, autore di una prestazione da applausi per sacrificio difensivo e capacità di togliere riferimenti spalle al canestro ad un Infante evidentemente on-fire.
Il copione della gara sembra ormai ben definito, l’equilibrio la fa da padrone al PalaSilvestri con il tabellone luminoso dell’impianto sito in Matierno che al ventesimo recita 40-38 in favore della Virtus.
Alla ripresa delle ostilità, i padroni di casa danno la spallata che si rivelerà decisiva alla contesa: il break arriva a metà terzo quarto, Diomede (vittima di un contrasto di gioco nel corso del primo quarto) prende per mano i suoi compagni di squadra trovando il bersaglio grosso dalla linea dei 6.75.
Questa volta la Luiss sbanda davvero, merito dell’ottima difesa a tutto campo voluta da coach Menduto che toglie letteralmente ossigeno alla squadra ospite sotto al trentesimo 69-56.
Gli ultimi dieci minuti di gara vedono la Virtus allargare ulteriormente il gap, gli esterni salernitani costruiscono ottime conclusioni, figlie della volontà di cercare con continuità l’extrapass e produrre una pallacanestro di qualità notevole. Roma non ne ha più ed alza bandiera bianca con qualche minuto di anticipo: negli ultimissimi istanti di gara, c’è spazio anche per il “goal” del giovanissimo Giuseppe Corvo, a coronamento di una serata perfetta, conclusa che una vittoria che permette alla Virtus di raggiungere quota 36 punti e rimanere in scia delle varie Palestrina e Matera, entrambe vittoriose negli impegni della domenica.
Ora non resta che ricaricare le batterie e ripartire dal sano entusiasmo di questo successo che fa da apristrada all’impegno del prossimo weekend che vedrà Maggio e soci di scena sul parquet della Virtus Valmontone.
Boxscore
VIRTUS ARECHI SALERNO – LUISS ROMA 90-70 (24-23 ; 40-38 ; 69-56 ; 90-70)
VIRTUS ARECHI SALERNO: Tortù 21, Villa 6, Corvo G. 2, Czumbel 3, Antonaci 2, Duranti 6, Maggio 13, Corvo M. 0, Leggio 11, Visnjic 9, Diomede 17. Coach: Menduto.
LUISS ROMA: Faragalli 1, Di Fonzo ne, Martino 4, Martucci 0, Marcon 8, Rota 0, Di Francesco 3, Bonaccorso 22, Di Carmine 6, Gellera 6, Navarini 5, Infante 15. Coach: Paccarié.
Arbitri della gara: Stefano Gallo di Monselice (Padova), Cristiano Giusto di Albignasego (Padova).