Terminato il week-end di Coppa Italia, con il trofeo andato a Treviso (in finale contro la Fortitudo Bologna), finalmente per Roseto è il momento di tornare a fare sul serio e scendere nuovamente sul parquet del PalaMaggetti. Cruciale e vitale è stato il “riposo” di domenica scorsa per recuperare al meglio chi fino ad ora non si è fermato mai e ovviamente ricaricare le pile prima del gran finale di stagione : dieci sono i punti ora che distanziano Eboua e compagni dall’ultima in classifica, la Baltur Cento, mentre a quota 14 ci sono Jesi , Bakery Piacenza e Cagliari. Nel girone di ritorno sei vittorie e due sole sconfitte, 22 punti e piena zona playoff, anche se come giustamente ha ricordato coach D’Arcangeli prima bisogna fare più punti possibili per blindare la salvezza (obiettivo primario) e poi strizzare l’occhiolino a quello che verrà in più.Certo la partita contro gli imolesi e soprattutto gli ex Di Paolantonio e Fultz non sarà affatto semplice, entrambe le squadre appaiate a quota 22 in classifica , con un occhio dietro per scacciare la zona calda e uno davanti per vedere l’evolversi delle posizioni più nobili. Roseto, ovviamente, venderà cara la pelle, cercando di vendicare la sconfitta dell’andata al PalaRuggi, quando Raymond e compagni s’imposero per 76-68, e per rimanere in scia positiva dando una spallata fondamentale alla volata salvezza.
IMOLA. Avversari degli Sharks della 24a giornata di regular season saranno i biancorossi dell’Andrea Costa Imola, guidati in panca dall’ex Emanuele Di Paolantonio (negli ultimi due anni alla guida proprio degli Sharks, mentre nella stagione 2015/16 da assistente di Trullo), posizionati al settimo posto in classifica a quota 22 punti, in coabitazione proprio con Roseto. Dopo 23 partite giocate, la squadra imolese segna in media 84,1 punti (uno dei migliori attacchi del giron ), subendone però oltre 85, tirando con il 56% da 2, il 36% da 3 e con il 76% dalla lunetta, arpionando oltre 34 rimbalzi a gara, con 16 assist. Il match di andata, giocato al PalaRuggi il 25 novembre scorso, vide la vittoria dei padroni di casa per 76-68, con 25 di Raymond da una parte e 21 di Person dall’altra. Squadra rivoluzionata rispetto allo scorso campionato, Imola, ad oggi, dispone di una squadra molto esperta, ed infatti coach Di Paolantonio si è affidato a giocatori che già conoscono da anni questo campionato, andando sul sicuro per certi aspetti. Lo starting five dell’Andrea Costa dovrebbe prevedere in cabina di regia l’ex Sharks Robert Fultz, uno degli ultimi play puri nel panorama cestistico italiano che segna oltre 9 punti con 5 assist, nello spot di 2 l’Usa Tim Bowers, “il professore” per anni nella Massima Serie in Italia e la scorsa stagione a Biella che abbina quasi 16 punti e un “discreto” 40% da tre, il terzo esterno è il figlio d’arte Nicholas Crow, ex Scafati, con oltre 10 punti a partita, sottocanestro agiscono BJ Raymond, il vero ago della bilancia dell’attacco imolese, 19.9 punti , 6.6 rimbalzi e la leadership nei momenti che contano di più, e l’under Alessandro Simioni, 11 punti con il 64% da due. Dalla panchina, Di Paolantonio ha perso come sesto uomo di lusso l’oriundo Patricio Prato, operato al legamento crociato anteriore dopo la seconda partita, l’ex Chieti Magrini cambia i due esterni, con l’under Montanari a far rifiatare Fultz, mentre Emanuele Rossi si scambia con i due lunghi titolari.
