A furia di spostare la deadline della trattativa per la cessione dell’Auxilium dal notaio Forni al gruppo Leonis, si corre il rischio che ad attenderli sul traguardo non ci sia più nessuno. Non la FIP silente ma vigilante, non i giocatori senza stipendio e nemmeno lo sponsor Fiat disgustato da questo continuo rimpallamento tra le parti.
Si doveva chiudere ieri, adesso si va a mercoledì prossimo incuranti del devastante danno di immagine (come non bastasse la vicenda Siena in A2 per screditare tutto il movimento). I rappresentanti del gruppo romano avrebbero dovuto avere incontri fin troppo pubblicizzati con la Com.Tec. e l’Agenzia delle Entrate per avere riscontri di veridicità sulla situazione globale dell’Auxilium, ma sono saltati. Forni si è prodigato nel far sapere che cederà la società sportiva quasi senza ricavarne nulla – i numeri che circolano sulla necessaria copertura finanziaria e ricapitalizzazione (2,7 milioni da qui a fine stagione) sono comunque da far tremare i polsi per la pallacanestro, che non è mica il calcio…
Per una Torino che vorrebbe pensare in grande adesso c’è anche il pericolo di perdere lo sponsor di altissimo livello che può fare la differenza ovunque. Perché Fiat non sta ricevendo nemmeno le briciole di pubblicità positiva da questo bailamme…