TREVIGLIO – La Procura Federale della federbasket ha aperto un’indagine su Massimo Gritti, direttore sportivo della Remer Treviglio. “Che cosa pretendono di ricevere sti napoletani di m…” scrive in riferimento a Koulibaly.
COINVOLTO TAJANA – “Tali parole, riferite a fatti accaduti durante la gara di Serie A di calcio Napoli-Juventus, contengono espressioni di grave discriminazione territoriale“, scrive la Procura che nell’indagine coinvolge anche il Consigliere Federale Marco Tajana, che ha messo “mi piace” al post.
LA NOTA DELLA LEGA – La Lega Nazionale Pallacanestro ha preso posizione attraverso una nota. “Il presidente di LNP Pietro Basciano, con il supporto del Direttivo (…) ritiene quanto espresso di massima gravità. Nonché inaccettabile, da chi ricopre una carica ufficiale all’interno di un organigramma di una qualunque società sportiva. Ed è tenuto, per ruolo, a propagandarne i valori più sani, tra questi certamente quelli dell’integrazione e rispetto dell’uomo“. La Lega, nel rispetto dell’autonomia organizzativa dei club, “chiede alla Blu Basket Treviglio un’attenta valutazione di quanto accaduto. Che ha avuto nel mondo dei Media un eco che sicuramente non è destinato ad esaurirsi in breve, portando grave danno a quanti ne vengono toccati“.
ARRIVANO LE SCUSE – Nel primo pomeriggio del lunedì, Gritti ha postato, sempre sul suo profilo personale su Facebook, un messaggio di scuse, “senza alibi nè giustificazioni per quanto scritto. Ho scritto di pancia, da tifoso juventino, come in qualsiasi bar sport. Una frase che non corrisponde al mio pensiero né ai miei sentimenti verso il popolo napoletano”. Ammette di aver sbagliato. “Ho scritto scioccamente da tifoso senza alcun sentimento “razzista” ma solo ed esclusivamente campanilista, certo senza che ciò costituisca un alibi, in modo certamente inappropriato” conclude.
A giudicare dagli oltre cinquanta commenti registrati nel giro di un’oretta dalla pubblicazione del post, le scuse ai tifosi non bastano.