ROMA – Dieci anni fa l’ultimo titolo, al termine di una stagione con punte memorabili come la vittoria a Barcellona contro Jorge Lorenzo, allora suo compagno di squadra alla Yamaha. Valentino Rossi ha fatto il punto a Motorsport-Total.com del suo ultimo decennio nella classe regina. «Da un lato, molto è cambiato, dall’altro niente – dice il Dottore – La MotoGP e il motociclismo in generale sono cambiati perché il livello è molto più alto, tutti lavorano molto di più rispetto dieci anni fa, ma il concetto di squadra non è cambiato, è sempre la stessa cosa».
LAVORARE DURO Il più grande cambiamento negli ultimi dieci anni di Rossi è stato l’avvicendamento nel 2013 tra Jeremy Burgess e Silvano Galbusera, i suoi storici capotecnici. «Il clima all’interno della squadra è importante per raggiungere risultati», spiega Rossi. Negli ultimi mesi, invece, è arrivato il cambio di coach, da Luca Cadalora a Idalio Gavira. «In tutte le aree il livello è aumentato – ha concluso Rossi – I piloti ora sono atleti migliori, si allenano molto di più, si concentrano tutti sui dettagli, ma le squadre stanno facendo molto più di quanto facessero prima, e l’intero pacchetto di pilota, moto e squadra fa la differenza. Bisogna lavorare più duro rispetto a quanto si faceva dieci anni fa».