Il Volley Offanengo comunica di aver preannunciato formale reclamo alla Corte sportiva di appello della Fipav avverso la decisione del giudice sportivo federale espressa nel comunicato ufficiale numero 18 dello scorso 25 gennaio, che prevedeva la sanzione di 600 euro – relativa al match di Lecce contro la Narconon Melendugno – “per aver propri sostenitori nel terzo set partecipato a tafferugli con tifosi del sodalizio ospitante tanto da rendere necessaria la temporanea sospensione dell’incontro (sanzione aggravata da diffida)”. La società Volley Offanengo è formalmente assistita dall’avvocato Massimiliano Germi di Parma, esperto di diritto sportivo.
“La scelta della società di presentare reclamo – spiega il presidente Cristian Bressan – nasce dal fatto che ci riteniamo vittima di quanto accaduto a Lecce da parte di un piccolo gruppo di tifosi locali del Volley Melendugno che ha aggredito i nostri supporter, difesi poi dalla maggioranza dello stesso pubblico salentino che ha allontanato i propri ragazzi artefici di quanto accaduto e dimostrato solidarietà e ospitalità, come abbiamo più volte ribadito”.
“Inoltre, al palazzetto era presente una security incaricata dalla società pallavolistica di Melendugno: sarebbe bastato interpellarla sui fatti accaduti e sicuramente il giudice sportivo non ci avrebbe comminato alcuna sanzione. Non so cosa abbiano scritto gli arbitri nel loro referto, oltretutto non riesco a capire anche come abbiano potuto aver capito l’accaduto in quanto nato nel corso del terzo set della partita”.
“Sta di fatto che ricevere la sanzione, non tanto per l’importo, e la diffida non mi sembra giusto nei confronti dei nostri sostenitori che in sette hanno percorso più di 1000 chilometri per venire a tifare la propria squadra del cuore”.
(fonte: Comunicato stampa)