È cresciuto molto nel ruolo di regista dal suo arrivo a San Giustino, in una stagione che la ErmGroup sta conducendo ad alti livelli, nonostante le altalene in una classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca che, dopo il 2-3 interno per opera della Plus Volleyball Sabaudia, ha visto i biancazzurri scendere dal secondo al quarto posto.
Jacopo Biffi si è reso protagonista di positive prestazioni, corredate in ultimo da una particolare efficacia sia sulle battute al salto, con diversi ace messi a segno, sia a muro. A distanza di una settimana, commentiamo con lui la seconda sconfitta casalinga subita dalla squadra di Bartolini e Monaldi, che è salita di un solo punto, facendosi scavalcare da Smartsystem Fano e Rinascita Lagonegro. Qualche rimpianto da parte vostra, oppure anche il Sabaudia ha avuto i suoi meriti?
“L’una e l’altra cosa: c’è stato un po’ di rimpianto perché sapevamo che avrebbe potuto essere una partita fondamentale per la classifica finale e quindi per il nostro piazzamento in vista dei play-off – risponde Biffi – però è anche vero che Sabaudia è arrivata da noi in un ottimo momento, ci ha messo in difficoltà nel primo e nel quarto set e nel quinto abbiamo giocato entrambe a un buon livello. Il tie-break, poi, è più corto e anche due punti fanno la differenza. Non lo nego: il rammarico c’è”.
Nel quarto set, Sabaudia ha di nuovo rischiato in battuta e le palle sono entrate. “Sì, anche nel secondo e nel terzo loro avevano rischiato ed era andata malissimo, mentre nel quarto si sono riscattati, quindi c’è stato poco da fare: a questi livelli, quando dai nove metri le palle arrivano fortissime, diventa complicato costruire un tipo di gioco che mette in difficoltà”.
Siete ora scesi al quarto posto in classifica e all’orizzonte c’è la trasferta di Palmi contro l’avversaria che più di ogni altra ha impressionato al palasport di San Giustino. I calabresi sono a -4 e quindi, comunque vada, non agganceranno la ErmGroup, però il piazzamento finale potrebbe essere in discussione fino all’ultimo, non dimenticando l’epilogo della stagione regolare a Fano.
Tre giornate che saranno molto lunghe e intense? “Sì, è vero. Ed è proprio per questo motivo che dobbiamo vivere alla giornata, pensando a ciò che ci attende senza anticipare i tempi. Come avvenuto quando siamo andati a Tricase, anche stavolta i chilometri da percorrere saranno tantissimi: non resta da fare altro che allenarci bene e presentarci nelle migliori condizioni, poi quello che sarà… sarà! L’importante è avere la coscienza a posto, una volta consapevoli di aver dato tutto”.
La Omifer Palmi che ha trionfato nella Coppa Italia di categoria è una squadra temibile? “E’ una compagine molto forte e lo abbiamo visto quando in dicembre è venuta a giocare da noi. Che poi il suo rendimento non sia continuo, è un’altra cosa, però il livello che riesce a imporre ha fatto sì che a San Giustino sciorinasse una signora prestazione, meritando di vincere. Diciamo quindi che è in effetti temibile e che ha grandi giocatori, ma che anche noi possiamo dire la nostra”.
Al di là della classifica definitiva e della qualificazione già ottenuta dalla ErmGroup, pensi che ai play-off sarà un’altra storia? “I play-off fanno da sempre storia a parte. Averli matematicamente raggiunti non significa stare tranquilli, perché entrarvi come secondi o come settimi cambia radicalmente: il fattore campo, volenti o nolenti, ha sempre la sua incidenza nella gara, anche se prendo l’esempio della Leo Shoes Casarano, sesta nel girone lo scorso anno in regular season, che è arrivata a giocarsi lo spareggio per la A2 contro Catania, quindi sono un campionato a sé stante.”
(fonte: comunicato stampa)