Il Tribunale Federale della Fipav, con sentenza emessa il 21 giugno, ha sospeso per quattro mesi un arbitro bolognese che era stato denunciato da una giocatrice quindicenne per averla invitata a prendere un aperitivo dopo una partita di Under 16 femminile su un campo di Ravenna giocatasi lo scorso 7 maggio.
“Nella sua qualità di arbitro designato a dirigere una gara del campionato Under 16 femminile del C.T. Fipav Ravenna – è scritto nella sentenza – ha tenuto un comportamento inappropriato ed inopportuno nei confronti dell’atleta, tentando un approccio, così violando i doveri connessi alla funzione svolta ed i principi etici federali. Con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso di poteri e violazione di doveri derivanti dall’esercizio delle sue funzioni e di aver agito per motivi futili e abietti”.
“Il fatto – si legge ancora – appare provato anche per quanto affermato dinanzi alla procura dall’atleta denunciante. L’incolpato non ha smentito di aver al termine dell’incontro invitato l’atleta capitana del sodalizio, ad accompagnarlo per prendere un aperitivo, quanto contenuto nella memoria inviata alla procura, con la quale si ammette il fatto, non costituisce esimente di responsabilità”.
Per la cronaca – riporta il Corriere di Bologna – l’arbitro si era giustificato spiegando di aver chiesto alla quindicenne di prendere un aperitivo insieme “per discutere di fasi di gioco”.
Lo stesso arbitro nel 2023 era stato sospeso per quattordici giorni, sempre dal Tribunale Fipav, per aver rivolto frasi sessiste nei confronti di una segnapunti e di un’altra donna responsabile di campo.
(fonte: Corriere di Bologna)