Coach Francesco Guarnieri è stato ospite di Matteo Fogacci alla trasmissione Sport Day By Day, in onda su Made In Bo TV.
Vi siete sollevati facendo un paio di punti in più durante questo periodo. Vincendo qualche tie-break prima si poteva essere un pochino più tranquilli, però sicuramente la squadra ha ritrovato un po’ quello smalto che nel resto del campionato aveva un po’ perso.
Nell’ultimo periodo abbiamo lavorato bene cercando di migliorare qualche fase di gioco che non erano punti di forza di questa squadra. Abbiamo cercato di livellare un po’ tutti gli aspetti del gioco, e c‘eravamo riusciti. Il rammarico non è tanto per i punti persi durante l’anno, ma per occasioni come quella della partita di Belluno in casa, in cui stavamo esprimendo un bella pallavolo ma abbiamo perso punti perdendo al quinto set. Quelli sono i due punti recenti che un pochino ci mancano.
In questa ultima partita ha fatto molto bene anche Listanskis che probabilmente è il giocatore che è un po’ mancato quest’anno. Da lui ci si aspettava molto di più e invece è andato molto a corrente alternata.
Sì, diciamo che è rientrato in pianta stabile domenica, dopo un periodo in cui si è potuto allenare soltanto a sprazzi. Sicuramente è un ragazzo che ha bisogno di allenarsi tanto per poter performare. L’ho visto molto bene in settimana e gli ho voluto dare fiducia, anche se ero sicuro che avrebbe fatto bene perché aveva voglia di dimostrare. È un ragazzo molto generoso quando c’è da dare, e lo sta dimostrando impegnandosi a tutti gli allenamenti. È vero, forse all’inizio dell’anno non riusciva sempre a gestire un pallone difficile, ma adesso è molto migliorato. Secondo me è uno degli opposti del campionato che ti può assicurare il cambio palla, perché attacca indifferentemente sia dalla prima che dalla seconda linea. Sicuramente è un valore aggiunto per questa squadra.
Possiamo dire che, nel caso doveste davvero giocare i playout, ci arrivereste nel vostro periodo migliore.
Se dovessimo andare ai playout affronteremmo di nuovo Garlasco oppure Mirandola, tutte e due squadre che abbiamo battuto recentemente. I playout possono sicuramente nascondere delle insidie perché subentrano anche delle tensioni emotive che non sono le stesse di una partita di campionato, però in questo momento abbiamo più fiducia dei nostri mezzi. Ad esempio, il nostro palleggiatore (Sitti) sta giocando molto bene, ha capito come gestire i suoi giocatori, così come i giocatori stessi ora sanno come aiutarsi.
Soltanto due settimane fa abbiamo avuto qui Elisabetta Velabri, che ci ha parlato del rapporto che avete creato tu e i giocatori; secondo lei sembra che tu ci sia da sempre all’interno della squadra.
Diciamo che probabilmente ci siamo tutti stretti nel momento di difficoltà, in più ci troviamo quotidianamente in palestra con l’obiettivo comune di dare sempre qualcosa di più. Di conseguenza, si crea anche uno spirito di appartenenza un po’ dalla parte di tutti
Ricordaci le prossime date: una è questa domenica contro la prima della classe. Ma se ci dovessero essere i playout, quando saranno?
Se non erro la prima partita dovrebbe essere il 1° aprile, il lunedì di Pasquetta, in casa. La seconda si farebbe in trasferta, per poi giocare in casa per l’eventuale gara 3 nel caso le altre due dovessero finire in parità.
Dalle parole di Elisabetta abbiamo capito che sarebbe felicissima che tu continuassi questa avventura anche l’anno prossimo. Ti chiedo: in questi mesi come ti sei trovato? Ti piacerebbe eventualmente continuare?
Sono stati mesi intensi, perché da un lato dovevo capire come gestire la squadra, conoscere i giocatori. Non è facile quando si entra “in corsa”, perché di solito nella prima parte della preparazione si imparano a conoscere pregi e difetti dei giocatori, mentre nella mia situazione mi sono trovato ad imparare nuove cose ogni settimana. Anche nell’aspetto organizzativo societario è successa la stessa cosa. In questo momento avremmo bisogno di finire presto anche per avere quelle due o tre settimane in più per organizzarci bene per la prossima stagione.