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Antonino Russo: “A Ravenna mi sono sentito subito parte del progetto”

La sorpresa del campionato. La squadra da battere. La Consar Ravenna dei ragazzi terribili. Si sprecano gli epiteti per la squadra romagnola, che io definirei più come un grande e vincente laboratorio del volley. Di oggi e domani. Fra i casi di successo della stagione non si può non citare il palleggiatore Antonino Russo, vent’anni e quell’aria di mare e di innocenza che fa subito isole Flegree, dove Russo ama passare le estati, se non fosse che negli ultimi anni anche la nazionale ha bussato alla sua porta:

Casa mi manca, è inevitabile durante il primo anno passato fuori. Lei deve immaginare che sono cresciuto con mamma e papà che mi hanno allenato al Volley Meta, che è la mia società sin da piccolo. Ho lasciato gli amici, i miei genitori. Sono arrivato in una squadra che mi ha accolto come in famiglia. Sono da sempre molto legato ad Alessandro Bovolenta, poi. Siamo praticamente cresciuti assieme“.

Bovolenta, un po’ il condottiero di alcune delle future stelle della pallavolo.

Per me Ale è un fratello, davvero. Sono molto molto felice per lui e per la strada che sta facendo. Posso dire che a questo gruppo di ragazzi mi sento particolarmente legato. Alessandro è il collante tra il gruppo dei giovanissimi e quello dei più esperti, con i quali ci siamo tutti integrati alla grande e che ci hanno messo a nostro agio dal primo giorno“.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Lei è perché ha deciso di lasciare casa e approdare a Ravenna?

Per il progetto che mi ha presentato Marco Bonitta. Un bellissimo progetto tecnico del quale mi sono sentito subito parte, con Marco e la società che mi hanno fatto capire quanto volessero puntare su di me. Questo è stato certamente un bel motivo per caricarsi e dare il 100%“.

Per lei è il primo anno assoluto in serie A.

Sì, in un anno in cui Ravenna ha deciso di continuare ad investire su una squadra molto giovane. Il segreto di questa squadra penso sia quello di puntare su una squadra così, che nonostante non sia sottoposta a pressioni o ad obiettivi particolari, cerca comunque di dare il massimo sempre“.

Come si affrontano i Play Off, adesso?

Tutti noi abbiamo una grande voglia di dimostrare qualcosa. Molti di noi non hanno mai giocato dei Play Off in Serie A, quindi personalmente ad esempio cerco di captare informazioni o di prendere esempio da compagni come Mengozzi o Goi, che già conoscono questa fase del campionato. Marco poi ci sta mettendo sotto per affrontare quei momenti. Siamo tutti molto carichi“.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Nessuno vuole incrociarvi.

Il nostro essere un’incognita forse preoccupa gli avversari (ride, n.d.r.)!“.

Con Prata vi giocherete la bella in casa.

Sapevamo che sarebbe stata una serie lunga e dopo un’ottima gara abbiamo sfiorato il colpaccio. Al tie break, la differenza è stata di una palla, che poteva essere buona per noi, ma che alla fine è stata buona per loro. Detto questo, siamo già proiettati alla prossima e determinati a fare bene. Così come loro hanno fatto valere il fattore campo, noi cercheremo di avere dalla nostra tutte le persone che ci vogliono bene e che verranno al Pala Costa a sostenerci“.

Lei dopo questa stagione come se lo immagina il proseguimento?

L’obiettivo è cercare di mantenere la categoria e giocare titolare in A2“.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Per ora niente Superlega?

Per ora mi piacerebbe acquisire certezze nel mio campionato“.

Posso chiederle chi sono i suoi modelli in campionato?

Mi piace molto De Cecco, e anche Cachopa. Poi in generale ci sono tutti ottimi elementi in Superlega, a cominciare da Trento e passando per Perugia“.

Cosa è disposto a sacrificare per la pallavolo?

Sono disposto a tutto per inseguire un sogno in cui credo“.

di Roberto Zucca


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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