in

Analisi di coach Mosca: «L’A3 è difficile, ecco cosa dobbiamo fare…»

SABAUDIA – Turno di riposo per il Vidya Viridex Sabaudia che questo fine settimana non scenderà in campo. Ai pontini, guidati da coach Nello Mosca, il calendario del campionato di serie A3 regala un turno di riposo utile per riorganizzare le idee e preparare il girone di ritorno con l’obiettivo dichiarato a inizio stagione di centrare quanto prima una salvezza tranquilla. Il Sabaudia tornerà in campo il prossimo 26 dicembre con il match di Santo Stefano al Pala Vitaletti ricevendo la visita dell’Ortona per poi chiudere l’anno solare con la trasferta di Napoli (il 29 dicembre) mentre la prima sfida del 2025 si giocherà in casa, il 4 gennaio, con il Lagonegro.

«Riposiamo questa settimana e la sosta arriva a puntino per noi perché non stiamo attraversando un buon momento e ne approfitteremo per lavorare in palestra, approfondendo situazioni tecniche e di gioco su cui stiamo un po’ faticando – chiarisce il tecnico Nello Mosca – Sulla prima parte di stagione posso dirmi contento della posizione di classifica perché questa, se il campionato fosse finito ora, ci permetterebbe di centrare una salvezza diretta, quindi dovremmo fare in modo di mantenere questa posizione e se possibile anche magari migliorarla».

Al termine del girone d’andata il Sabaudia occupa la settima posizione nella classifica del girone blu con 12 punti in dieci partite, frutto di quattro vittorie e sei sconfitte con due tie-break giocati. «Se parliamo di prestazioni però devo ammettere che non posso ritenermi contento, specie delle ultime, mi riferisco principalmente a quelle con Modica e Campobasso dove tolti i nostri limiti devo dire che non abbiamo giocato da squadra: quando si gioca punto a punto deve venire fuori lo spirito di squadra, questo non è venuto e ci siamo disuniti. Su questo lavoreremo molto perché è molto importante» assicura il coach del Vidya Viridex Sabaudia.

Poi l’analisi si sposta su altri argomenti, che riguardano il rendimento della squadra in base agli obiettivi. «Ci sono alcune vittorie che possono fare anche male, in un certo senso, e allo stesso sconfitte che paradossalmente invece fanno anche bene. Spiego meglio il concetto: il successo con Gioia forse ci ha fatto un po’ perdere di vista il nostro obiettivo principale, anche involontariamente abbiamo perso un po’ di umiltà e tutti quanti ci siamo lasciati un po’ troppo trasportare dall’entusiasmo e questo non ci ha fatto bene perché dobbiamo essere consapevoli di dover lottare su tutti i campi per guadagnare punti salvezza – argomenta Mosca – Allo stesso tempo sono convinto che la sconfitta con il Campobasso può anche farci bene perché ci ha riportato con i piedi per terra: sembrava un mio mantra quello di ripetere continuamente di dover lottare per la salvezza, capita che molte volte gli allenatori si tengano bassi nelle aspettative, mentre invece posso dire che il campionato di serie A3 lo conosco molto bene e ho analizzato in maniera meticolosa le rose delle altre squadre: dobbiamo provare a metterci dietro tre squadre il prima possibile. La partita con Campobasso deve farci ripartire da zero, dobbiamo assolutamente lavorare in palestra, facendolo bene, con umiltà dobbiamo ripartire e provare a centrare il nostro obiettivo».


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


Tagcloud:

Marzola verso San Donà: «Sarà una partita come le altre»

Champions League, tris di vittorie per Perugia, Milano e Monza