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WADA, ricorso anche ‘politico’ ma Sinner farà trionfare la verità

Jannik Sinner ha già dimostrato la sua innocenza su base documentale, scientifica, in merito alla vicenda doping che lo ha visto coinvolto e assolto. Le basi con le quali si presenterà di fronte al TAS per un altro grado di giudizio sono solide, emerse da una indagine seria che è stata fatta in primo grado dall’ITIA (giusta e garantista, nella forma e nella sostanza) e porterà questi elementi anche al TAS con la certezza di essere un atleta corretto, che ha sempre rispettato le regole e che è incappato in una disavventura (la nota vicenda della contaminazione da Clostebol) in modo incolpevole, non negligente.

Bisogna avere rispetto della WADA e di chi lotta contro il doping – quello vero, non questo – ma di sicuro Sinner avrà la possibilità anche davanti al TASs di dimostrare la sua innocenza, di fronte a un appello che per motivi anche, se non soprattutto politici, era pressoché inevitabile da parte dell’agenzia antidoping, accusata negli ultimi tempi di essere stata troppo morbida e indulgente, ad esempio sul caso dei nuotatori cinesi.

Sicuramente Jannik si troverà davanti ancora mesi difficili, con questo peso addosso, ma può continuare a giocare e continuerà di sicuro a giocare (e a vincere) come ha fatto dopo Indian Wells. E’ giusto che vada in campo da innocente come il primo grado ha dimostrato, è giusto che non venga sospeso (dal momento che per due volte ha vinto i ricorsi presentati proprio contro la sospensione), è giusto che nessun trofeo vinto gli venga tolto né ora né mai perché la prestazione sportiva non è stata alterata, è giusto che continui a lottare per dimostrare la sua innocenza battendosi anche in campo. Sappiamo quanto è forte mentalmente il nostro giocatore, il numero uno del mondo, sappiamo che quella forza gli deriva non solo dalle sue grandi capacità di ragazzo straordinario dentro e fuori dal campo, ma anche dalla consapevolezza di chi sa di essere nel giusto, di chi sa di essere innocente, di chi sa di avere dimostrato la verità e lo dimostrerà anche di fronte al TAS, a seguito del ricorso della WADA. Nulla è stato e sarà risparmiato a Sinner, per questo al termine di questa vicenda la verità sarà ancora più limpida e indiscutibile.


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml

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