Ancora loro, sempre loro. Come a Madrid, anche a Roma la finale sarà tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka. La n. 1 contro la n. 2, le giocatrici più in forma: al Foro Italico non poteva esserci sfida migliore per il titolo. La finale è in diretta alle 17 su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW
Swiatek-Sabalenka. Atto 10. O, per meglio dire, atto secondo, 15 giorni dopo. Che la numero 1 e la numero 2 al mondo tornino ad affrontarsi in una finale importante senza nemmeno aver avuto il tempo di metabolizzare quanto avvenuto a Madrid è il segnale di una WTA più che mai in salute, forse mai così in salute dai tempi del triumvirato Serena-Sharapova-Azarenka nei “Roaring 10s”.
Iga contro Aryna, ghiaccio contro fuoco, topspin e movimenti da felino contro traiettorie piatte e grinta da leonessa: tutto già scritto? E invece no, perché, per entrambe, la sfida sarà riscoprirsi diverse dopo l’epopea alla Caja Magica. A Madrid Swiatek vinse quella che probabilmente andrà in archivio come LA partita nel 2024, salvando tre match point senza che però Sabalenka potesse recriminare sulle proprie scelte tattiche.
Swiatek ancora favorita
Anche a Roma la polacca parte favorita: i campi, al livello del mare e più lenti, possono permetterle di trovare il timing perfetto con il dritto, smistando gioco a piacimento e passando dalla difesa all’attacco senza che ci sia il tempo per le altre di trovare una contromisura. Prova ne è che Swiatek non ha ancora perso un set, né giocato un tiebreak in questa edizione del torneo. L’unica ad averla parzialmente messa in difficoltà è stata un’epica Kerber che, a 36 anni e una figlia dopo, è stata spinta dall’orgoglio ad andare oltre i propri limiti tattici di una superficie che non è mai stata favorevole a lei. Agli Internazionali d’Italia, “queen Iga” vanta un bilancio di 19 vittorie e soltanto 2 sconfitte, di cui una soltanto maturata sul campo: nel 2020, al primo turno, contro Arantxa Rus. Praticamente una vita e una carriera fa. Vien da sé che Swiatek è già stata regina al Foro, nel biennio 2021-2022, rendendosi protagonista, nella prima finale vinta, di una autentica opera di demolizione perpetuata su una inerme Karolina Pliskova, spazzata via con un doppio 6-0 in 46 minuti e appena 13 punti portati a casa contro i 51 di Iga. Non che sia andata meglio a Jabeur un anno dopo: doppio 6-2 e Swiatek che aveva esteso a 28 la striscia di successi di fila nel 2022.
Sabalenka, l’antagonista che cerca la vendetta
Sabalenka, però, vorrà vendicarsi sportivamente e dimostrare che una rivalità è tale soltanto se ci si alterna nelle vittorie e nei trofei. Meglio se “graffiando” la maestà di Iga sulla terra rossa. Sulla superficie preferita dalla polacca, infatti, Aryna si è imposta soltanto in una occasione: a Madrid nel 2023 dove però i campi sono in altura e quindi più favorevoli a chi ha un servizio potente e chi sa alternare traiettorie piatte ad arrotate. La bielorussa non ha avuto vita facile per arrivare in finale a Roma. Anzi, negli ottavi di finale contro Svitolina una brutta contrattura alla schiena ha rischiato di giocarle un brutto scherzo, sia fisicamente, sia in termini di fiducia per arrivare al Roland Garros. Con la prima di servizio mai sopra i 150 km/h e con uno Slam sempre più vicino, però, Sabalenka ha dimostrato ancora una volta di essere una guerriera che non si è mai ritirata in 434 partite a livello WTA. Tre match point salvati e tanta intelligenza tattica per trovare il tempo di ristabilirsi fisicamente, ricorrendo alle smorzate e ai back di dritto che non ti aspetti. E chissà se proprio il back non possa essere la sorpresa in più per destabilizzare Swiatek, proponendole un nuovo rebus tattico al quale la polacca potrebbe non avere il tempo di trovare le soluzioni giuste, soprattutto nell’eventualità di una partita rapida.
I precedenti
Iga e Aryna ripartiranno da qui: dal 4-1 per la polacca sulla terra rossa e dalla certezza che, al Roland Garros saranno ancora loro le donne da abbattere più che da battere. Swiatek è campionessa uscente a Parigi, mentre Sabalenka sfiorò soltanto la finale nel 2023, sprecando match point contro una Karolina Muchova di nuovo fuori dai radar per un grave infortunio al polso. Con le premesse attuali, probabile che anche sul Philippe Chatrier ci sarà uno Swiatek-Sabalenka atto ter. Chissà se partendo dall’1-1 o dal 2-0 Iga.
Swiatek-Sabalenka dove vedere la finale del WTA Roma
Il match tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka, finale del WTA 1000 di Roma, è in programma sabato 18 maggio, ore 17, sul campo Centrale del Foro Italico di Roma. L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW con telecronaca di Luca Boschetto e commento di Barbara Rossi.