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Parigi 2024: troppo Musetti per Navone. Negli ottavi Lorenzo sfida Fritz

Rapido, centrato nei colpi, in fiducia. Continua a splendere il sole sul tennis di Lorenzo Musetti in quest’estate per lui magica, e a divertire il pubblico, pronto ad applaudire i suoi cambi di ritmo vincenti e anche difese spericolate quanto cariche di visione e passione. Il toscano nel secondo turno del tabellone di singolare alle Olimpiadi di Parigi 2024 batte l’argentino Mariano Navone per 7-6(2) 6-3, imponendo un tennis superiore per qualità e soluzioni, volando al terzo turno dove lo aspetta una bella sfida contro Taylor Fritz. Lorenzo ha rischiato nel primo set, quando avanti per 4-1 si è fatto rimontare dall’argentino, lottatore mai domo (dal quale aveva perso nella finale di Cagliari quest’anno) e rapidissimo nella copertura del campo. Al tiebreak l’azzurro ha imposto fin dai primi punti la sua superiore qualità di gioco, tra cambi di rimo e maggior velocità e profondità dei colpi. Quando il servizio l’ha assistito e ha giocato con attitudine offensiva aggredendo gli spazi del campo, la differenza tra i due è stata piuttosto evidente, tutta a favore del nostro talento. Così è andata anche nel secondo set, dove ha strappato il break decisivo nel quarto game, senza concedere alcuna chance all’avversario per riaprire l’incontro.

Musetti conferma l’eccellente condizione fisica, mentale e tecnica mostrata dall’avvio della stagione su erba, che l’ha fatto letteralmente decollare. È evidente come Lorenzo stia giocando più sciolto e focalizzato rispetto al recente passato, mesi ricchi di alti e bassi e momenti di negatività davvero bui. Il Lorenzo di questo torneo Olimpico ma da diverse settimane è un tennista più convinto dei propri mezzi, capace di spaccare la palla con accelerazioni micidiali e capire meglio i tempi per l’attacco, cadendo in difesa solo quando il forcing dell’avversario diventa pesante. E dalla difesa, è spesso bravo a riprendere campo e contrattaccare forte di due gambe favolose e giocate mai banali o disperate. Navone è il classico pedalatore di ritmo: se lo lasci comandare e spingere con i piedi quasi in campo può essere pericoloso perché non molla niente e martella con costanza, ma non ha variazioni e su quel ritmo si può entrare e far “male”. Bravo è stato Lorenzo a non consentirgli di comandare nelle fasi più importanti della partita, l’avvio, il tiebreak – davvero ben giocato – e il secondo set, eccellente in ogni fase o colpo.

Servizio e diritto hanno funzionato bene, con palle più cariche di spin e poi bordata a chiudere, bene anche il back di rovescio, con il quale spesso ha ripreso campo. Ma tutto parte dall’attitudine, dalla lucidità e focus, davvero importanti nel gioco di Musetti oggi e da diverse settimane. I risultati parlano chiaro e il suo torneo parigino continua. Contro Fritz, giocando con questa qualità e intensità, può assolutamente vincere e perché no, continuare a sognare una medaglia.

Marco Mazzoni

La cronaca

Lorenzo inizia benissimo il match in risposta, i suoi colpi sono profondi e precisi. Sul 30 pari con uno splendido rovescio lungo linea si procura una palla break, che trasforma vincendo un duro scambio, classico “da terra”. Anche il servizio del toscano è subito in ritmo, a 15 consolida il vantaggio sul 2-0. Navone col suo pressing non così profondo non riesce a mettere in difficoltà Musetti, davvero molto solido, bravo strappare un’altra palla break nel terzo game. Se la gioca benissimo! Alza la parabola col diritto carico di spin inside out, aprendosi così l’angolo e infilando con un’accelerazione perfetta lungo linea. 3-0 con doppio break per Lorenzo. Anche il secondo turno di battuta dell’allievo di Tartarini è tranquillo, veleggia sicuro sul 4-0, poi Navone finalmente riesce a muovere lo score con un tennis più aggressivo e piedi ben dentro al campo (4-1). Nel sesto game arrivano i primi problemi per Musetti: la prima palla non lo aiuta e Navone risponde con grande aggressività. 15-30 e poi 15-40 con un errore di rovescio (un po’ di fretta nel cercare la sbracciata lungo linea). Lorenzo cancella la prima palla break con un rovescio vincente splendido, ma crolla troppo in difesa sulla seconda, tanto da sbagliare l’ennesima rincorsa. Recupera un break Navone, 2-4 e poi 3-4. Musetti ritrova smalto al servizio e interrompe il momento del rivale, 5-3. C’è più equilibrio adesso negli scambi, Navone ha trovato fiducia e i suoi colpi – il diritto in particolare – sono più incisivi. Musetti serve per il set sul 5-4. Parte male, errore in spinta poi si butta a rete ma sbaglia i tempi dell’attacco e la volée, difficile, muore in rete. 0-30. Sparacchia poi un diritto dopo il servizio, cadendo indietro, e la palla scappa via. 0-40, tre palle del contro break per Navone. Il break arriva subito, un taglio di rovescio si ferma in rete. Un break doloroso, senza che l’argentino abbia fatto niente di incisivo. 5 pari. Non un bel momento per Lorenzo, ha perso profondità con i colpi ed è costretto a remare, mentre nella prima fase del match era al controllo delle operazioni. Navone spinge col suo ritmo, si porta 6-5 (con parziale di 5-1 dal 1-4). Lorenzo si riprende, palle più veloci e diritti pesanti. A zero sale al tiebreak. Mariano sbaglia un diritto nel primo punto, classico gratuito; Lorenzo ricambia il favore nel terzo, 2-1, quindi entra deciso nel campo dalla risposta e allunga di nuovo (3-1). Esagera col rovescio l’argentino, 4-1 Musetti, e si gira 5-1 dopo una prima di servizio perfetta. Arrivano ben 4 palle set per l’italiano sul 6 punti 2. Basta la prima, il forcing di Musetti è premiato. 7 punti a 2. Dopo lo spavento per la rimonta, il toscano ha imposto la sua maggior qualità al momento decisivo. 48% dei punti vinti in risposta per Lorenzo, e meno errori.

Il secondo set inizia con un duro turno di battuta di Musetti, c’è lotta e intensità. Dopo 14 punti (senza concedere palle break) l’azzurro se lo aggiudica. Più comodo l’avvio di Navone, ha conquistato campo ma sbaglia di più. Sul 2-1, in risposta, Musetti alza il livello: due cambi di ritmo, uno più bello dell’altro, poi alza il muro in difesa e si prende a 15 un break che lo manda avanti 3-1. Cerca la massima spinta Navone, ma l’azzurro regge bene, lavora la palla col back e spinge col diritto lungo linea da sinistra, situazione tattica che gli ha portato punti pesanti nel match. Con un buon game di battuta, Lorenzo vola 4-1. Quando la prima di servizio di “Muso” è in campo, tutto il suo tennis scorre più fluido e offensivo, è molto rapido a fare un passo avanti e comandare. E la risposta di Navone non sempre è continua o incisiva. Si complica però il settimo game, da 30-0 si va ai vantaggi. Un ace arriva al momento giusto, poi una seconda carica di rotazione. 5-2 Musetti. “È buonaaaa” urla Lorenzo dopo aver colpito un altro grande rovescio lungo linea ai vantaggi che gli vale il primo match point. Lo salva Navone, paziente nel colpire la palla con accuratezza e guadagnare lentamente campo. Con grinta e gambe Mariano salva il game, resta in contatto sul 3-5. Musetti serve per chiudere. E, contrariamente al rush finale del primo parziale, serve bene. 4 ottime prime, di fatto non si gioca. Game Set Match Musetti! Vittoria meritata, gli vale gli ottavi di finale. Riceve un bell’applauso dal pubblico. Il suo sorriso rilassato e convinto è il segnale della soddisfazione per una partita ben condotta e vinta meritatamente. Anche un abbraccio con il presidente CONI Malagò. La corsa di “Muso” ai giochi continua.

Lorenzo Musetti vs Mariano Navone


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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