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Caos all’ATP 250 di Bucarest: Coria critica l’organizzazione e la disparità di trattamento

Pioggia, mancanza di illuminazione e pianificazione “curiosa” delle partite: il tennista argentino denuncia il double standard rispetto ai tornei sudamericani.

La settimana si sta rivelando complicata all’ATP 250 di Bucarest, con continue interruzioni a causa della pioggia, senza l’installazione di riflettori per poter giocare quando la luce naturale diminuisce e una pianificazione delle partite davvero curiosa.
Federico Coria, che segue da vicino i progressi di connazionali e amici come Navone o Cerúndolo, ha fatto eco a questa situazione. Nella sua critica, sostiene che se tutto questo accadesse in Sud America, se ne parlerebbe molto di più e si scandalizza per il fatto che il torneo dell’ Estoril verrà cancellato mentre questo evento di Bucarest no.

L’ATP 250 di Bucarest sta affrontando, infatti, diverse sfide organizzative, tra cui frequenti interruzioni dovute alle condizioni meteorologiche avverse e la mancanza di un’adeguata illuminazione per consentire il proseguimento delle partite in condizioni di scarsa luce naturale.
La pianificazione delle partite è stata descritta come “curiosa”, il che suggerisce che potrebbe esserci stato un approccio poco ortodosso o inefficiente nella programmazione degli incontri.

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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