Paula Badosa parla da Malaga, dove sarà una delle protagoniste delle finali di Billie Jean King Cup per la Spagna, e lo fa senza peli sulla lingua affrontando temi intimi e delicati come la sua salute fisica e mentale. Pure il ciclo mestruale, argomento ancora “tabù” per molte sportive, ma che invece Paula affronta in modo diretto, aprendosi in modo quasi sorprendente. L’ha fatto in un’intervista al media iberico Movistar Plus, con l’ex top 10 Alex Corretja (oggi stimato commentatore). Questi i passaggi più significativi del pensiero di Badosa.
“Adesso sto vivendo un momento stabile, finalmente” afferma Paula. “Ne ho passate tante, per anni e anni. Ho sofferto di ansia, depressione… Ero tornata in alto, al top e quindi una ricaduta per un infortunio. Non essere al livello che mi aspettavo è stata dura, e poi vedere che stai di nuovo bene e ce la puoi fare a risalire… L’intero processo ha richiesto tanto lavoro, anche su me stessa. Ora ho più esperienza, sono più matura. Sto attraversando il miglior momento della mia vita dal punto di vista emotivo. È nei momenti difficili che ho lavorato di più, dove ho tratto più forza per ripartire e andare avanti”.
Secco e diretto il passaggio sui giorni più complicati per una donna, quelli del ciclo mestruale. “Sarò molto diretta con questo tema, ma è una porcheria per noi donne. Nel mio caso, la gestisco malissimo. È qualcosa che nella mia squadra abbiamo assolutamente calcolato. La prossima settimana prepareremo tutto a riguardo, in modo che non mi colpisca troppo. Perché sì, quando ho i giorni del ciclo questo influisce sul mio umore, e anche sul piano fisico“.
Scontata la domanda sul suo rapporto con Stefanos Tsitsipas. I due sono tornati insieme dopo una pausa, scegliendo un profilo meno esposto rispetto alla prima fase della relazione, quando avevano creato anche un profilo social di coppia che spopolava tra gli appassionati e li metteva continuamente in prima pagina. Paula ricorda una chiacchierata con il compagno fatta all’ultimo Roland Garros. “Non stavo bene, non ero dove volevo essere. E gli ho detto: penso che rinuncerò quest’anno perché non vedo come possa riprendermi. Lui mi ha ascoltato, guardandomi come se io fossi matta, e mi ha detto: ‘ma se tornerai presto nella top 10’. Io allora l’ho guardato storto e gli e ho detto: ‘sei impazzito’. Quando giochi a tennis percepisci queste cose. Lui è una persona che empatizza molto. È stato presente in quasi tutti i miei momenti brutti ed è stato di grande supporto per me. E c’è qualcosa che è molto bello in una coppia: ammirarsi a vicenda. Ci rispettiamo e ci ammiriamo molto. Sentire quelle parole da un grande atleta come lui mi motiva. Avere un partner creda in te aiuta moltissimo”.
Mario Cecchi