Goriziano di nascita, classe 2004, schiacciatore, è nel giro della nazionale Under 21. Nelle ultime due stagioni ha militato in B a Pradamano e a maggio ha giocato in prestito nella Tinet Prata la finale nazionale Under 19 ad Agropoli. “A questo punto del mio percorso non poteva capitarmi un’occasione migliore”
Un altro giocatore giovane entra nell’organico della Consar per il prossimo campionato di A2. Si tratta di Jan Feri, schiacciatore di 194 centimetri, nato a Gorizia l’1 febbraio 2004, nel giro della nazionale Juniores di Battocchio, con cui ha sostenuto un collegiale a maggio e nella quale confida di rientrare appena conclusi gli esami di maturità al Liceo scientifico.
Cresciuto nelle giovanili dell’OK Val Gorizia, società di cui suo padre Ales è stato capitano in B1, ha disputato due annate con il club della sua città in C e due stagioni in B con il CCR Il Pozzo Pradamano. Per uno scorcio di stagione ha giocato in prestito nell’Under 19 della Tinet Prata, con cui ha vinto il titolo regionale e partecipato alla finale nazionale di Agropoli “sfiorando” la Consar.
“Non poteva esserci un’occasione migliore per me a questo punto del mio percorso – ammette Feri – sia perché Ravenna è una piazza splendida per giocare a pallavolo sia perché il progetto sui giovani impostato dal club mi sembra adatto alle mie esigenze di crescita e miglioramento. La prima telefonata con coach Bonitta è stata molto chiara sugli indirizzi e gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Di Bonitta ho sentito parlare molto bene e i colloqui con lui mi hanno confermato quanto mi era stato detto: con lui sicuramente migliorerò sotto tutti i punti di vista”.
A Ravenna Feri troverà come compagni di squadra Bovolenta, Orioli e Bartolucci con i quali divide l’esperienza in azzurro. “Una chiacchierata c’è stata e mi hanno confermato che ho fatto la scelta giusta. Anche il mio procuratore, nel momento in cui si è materializzata l’opportunità di Ravenna, non ha esitato a spingermi verso questa scelta. Sono pronto a mettermi a disposizione del gruppo e dell’allenatore e a ripagare la fiducia che mi è stata concessa”.