Come riportano i media turchi, sarà eseguita oggi l’autopsia sul corpo di Julia Ituma, la pallavolista della Igor Novara e della nazionale, morta dopo una caduta dal sesto piano dell’hotel dove alloggiava con la squadra. Sono arrivate a Istanbul la mamma e la zia, resta da chiarire cosa sia realmente accaduto
LE REAZIONI
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Come riportano i media turchi, sarà eseguita probabilmente oggi a Istanbul l’autopsia sul corpo di Julia Ituma, la pallavolista della Igor Novara e della nazionale, morta dopo una caduta dal sesto piano dell’hotel dove alloggiava con la squadra. La formazione novarese si trovava a Istanbul per disputare la semifinale di ritorno della Champions League, persa sul campo per 3-0 contro l’Eczacibasi. Cosa sia realmente successo è ancora da scoprire: le indagini proseguono e la polizia di Istanbul ha posto sotto sequestro il telefono cellulare di Julia Ituma. Ne esaminerà il contenuto per cercare di comprendere cosa sia accaduto prima della tragedia.
I famigliari in Turchia
Intanto, nella città turca sono arrivate la mamma di Julia, Elizabeth e la zia Helen, che, come confermano fonti della società sportiva novarese, sono assistite, oltre che dal personale del consolato e dell’ambasciata italiana, dal direttore sportivo della Igor, Enrico Marchioni, e dal medico del club, Federica Malgrati, rimasti in Turchia. Ieri sera dopo le 21, le compagne di squadra di Julia rientrate in Italia, hanno raggiunto la sede sociale, che si trova a Trecate, a pochi chilometri da Novara, prima di rientrare nelle proprie abitazioni. Ad attenderle la presidente suor Giovanna Saporiti e il patron Fabio Leonardi, che non avevano partecipato alla trasferta turca. Nessuna dichiarazione, solo lacrime e abbracci.
I messaggi di cordoglio
Sono tanti i messaggi di cordoglio per Ituma. Uno tra tutti quello di Stella Nervini, ex compagna di squadra. “Chi ti conosce davvero sa che anima fragile tu fossi, quanto bisogno d’amore si celasse dietro ai tuoi gesti, alle tue parole forti, alle tue forme di arroganza”. E’ un passaggio del messaggio che una ex compagna di squadra e nelle nazionali giovanili di Julia Ituma, Stella Nervini, scrive sui social, rivolgendosi alla pallavolista morta a Istanbul. “Non potrò mai ringraziarti abbastanza – prosegue – per esserti fidata di me e per essere stata una delle persone più genuine che io abbia mai incontrato. Eri la mia spina nel fianco e sempre lo sarai. Ti rivedrò in ogni salto, quelli che ti lasciano a bocca aperta, ti rivedrò in ogni boato dopo una schiacciata, ti vedrò accanto a me in ricezione, mamma mia che disastro la tua ricezione (…) Non ti dirò di volare alto nel cielo – scrive ancora Stella Nervini – quello lo facevi già quaggiù. Spero solo che tu possa trovare quella pace e quella serenità che qua non hai trovato”.