Di Redazione
Purtroppo anche il mondo della pallavolo deve contare le vittime del disastroso terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria. Almeno tre squadre di volley militanti nei campionati nazionali sono state coinvolte nei crolli causati dal sisma (e già questo dà la misura dell’estensione dei danni): nella notte sono stati annunciati i decessi di Betül Çoban, 27enne schiacciatrice del Merinos SK che gioca nella seconda serie turca, e del marito Bedrettin Çakir, anche lui ex giocatore. Entrambi si trovavano a Gaziantep, città situata a pochi chilometri dal confine siriano e dall’epicentro del terremoto.
Il timore è che purtroppo il numero di vittime possa aumentare nelle prossime ore: si trovano infatti ancora sotto le macerie dell’albergo in cui soggiornavano, a più di 24 ore dalle scosse, i giocatori del Malatya BBSK di terza serie maschile. Soltanto tre di loro per il momento sono stati salvati, anche se le notizie sono frammentarie. Sono ancora disperse anche tre giocatrici dell’Hatay Voleybol, che milita nella terza serie femminile: alcune loro compagne di squadra, tra cui la schiacciatrice Ahsen Bas, sono state estratte vive dalle macerie.
Ieri Lucia Bosetti, che vive e gioca nella vicina Adana, aveva raccontato l’odissea vissuta insieme ai genitori nelle ore successive al sisma. Durante la notte la giocatrice e la sua famiglia sono riusciti a imbarcarsi su un pullman per Ankara e lasciare la città.
(fonte: Twitter)