OFF TOPICS – Qualche giorno fa avevo polemizzato con un redattore di questo sito, che come foto di copertina di un articolo aveva messo quella dell’inevitabile Camila Giorgi, e la aveva lasciata in copertina anche dopo che la Giorgi non era più nel tabellone oggetto di quell’articolo.
Veloce come il fulmine, è arrivata la replica non dell’autore dell’articolo, ma di uno dei più noti adoratores della Giorgi, che con sprezzo del ridicolo spiegava urbi et orbi come fosse giusto mettere la foto della Giorgi, che definiva “la più titolata giocatrice italiana dell’era open”.
La conseguenza naturale di questa teoria? Anche ammettendo che la Giorgi sia “la più titolata del Reame” (affermazione temeraria, smentita da fatti risultati, carriera, ranking e giudizi dei giornalisti veri), che conclusione operativa ne traiamo? Decidiamo una volta per tutte che anche negli articoli che non la riguardano, le spetta sempre e comunque, in eterno, la foto di copertina?
Oggi mi viene casualmente in soccorso la scoperta casuale di un libro recensito su Supertennis nella rubrica “Tie Book”. In calce il titolo, e il risvolto di copertina:
Le ragazze che fecero l’impresa: La generazione d’oro del tennis italiano (di Lucia Resta)
Le ragazze che fecero l’impresa racconta l’epopea della generazione d’oro del tennis italiano, dai quattro incredibili trionfi della squadra azzurra ottenuti in Fed Cup al Roland Garros conquistato da Francesca Schiavone, dal Carier Grand Slam di Sara Errani e Roberta Vinci in doppio agli US Open di Flavia Pennetta. Attraverso ricordi, numeri ed emozioni, viene ripercorsa la scalata alla classifica WTA da parte di queste straordinarie giocatrici, tutte nate negli anni Ottanta, che hanno dimostrato che per raggiungere grandi risultati nel tennis non servono per forza i muscoli, ma si può fare la differenza con l’intelligenza, la classe, la grinta e la creatività. Dopo aver ricordato cosa c’è stato prima di loro, verranno rivissuti in ordine cronologico tutti i successi ottenuti dall’inizio del nuovo millennio fino al 2015, l’anno dell’apoteosi, con la finale di uno Slam tutta italiana. Ma c’è anche spazio per il racconto dei rapporti di amicizia nati tra queste giocatrici quando erano adolescenti e fortificatisi nonostante la rivalità sportiva sui grandi palcoscenici del tennis mondiale […]
Mi sono affrettato a prenderlo da Amazon (costa meno di una pizza da asporto), e quale non è stata la mia sorpresa nello scoprire che nella lista delle Ragazze che fecero l’impresa manca la presenza – anche in tracce – della Più Titolata dell’Era Open ???????????