Il mondo del tennis si avvicina a una rivoluzione senza precedenti. La crescente esigenza fisica e la lunghezza della stagione, unita all’arrivo di nuovi protagonisti, sta spingendo il gioco verso un modello “premium”. The Athletic ha rivelato dettagli sul potenziale “Premier Tour”, un circuito premium sia maschile che femminile che potrebbe rimpiazzare le attuali strutture.
L’influenza Saudita
L’Arabia Saudita, pur indirettamente, ha giocato un ruolo cruciale in questa trasformazione. La loro doppia influenza si manifesta nella creazione di un circuito parallelo nel golf, il LIV Tour, e nella loro ambizione di essere parte del panorama tennistico. Questo ha spinto Andrea Gaudenzi, presidente della ATP, a offrire un Masters 1000 in Arabia Saudita, alterando significativamente il calendario tennistico pre-Australian Open.
L’idea di Tiley
Craig Tiley, capo di Tennis Australia, in risposta, ha contattato i vertici dei Grand Slams per discutere una nuova idea, motivato anche dall’esclusione di punti ATP a Wimbledon per i giocatori russi e bielorussi. La proposta di Tiley prevede la collaborazione tra i Grand Slams, i Masters e le Finals ATP e WTA.
Cos’e’ il Premier Tour?
Secondo The Athletic, il Premier Tour includerebbe circa 14 tornei di categoria “premium”: i 4 Grand Slams e 10-12 tornei attualmente ATP. Altri eventi, come quelli a Washington, Tokio e Pechino, potrebbero essere aggiunti. Ci sarebbe un “circuito sperimentale” per giocatori oltre la top-100, che potrebbero partecipare al Premier Tour guadagnando punti nei tornei minori.
Vantaggi e possibili circuiti Regionali?
John Morris, esecutivo nel tennis, suggerisce che i tornei minori potrebbero essere organizzati in circuiti regionali, riducendo i costi di viaggio per i giocatori e mantenendo il prize money attuale. Il circuito Premier potrebbe anche negoziare una maggiore quota di profitti per i giocatori, un cambiamento molto atteso.
Domande Aperte
Rimangono domande: è fattibile un tennis alla “Formula 1” con solo 14 tornei? Come influenzeranno i circuiti regionali la competitività? Quali saranno i criteri di qualificazione per i Grand Slams? Qual è il ruolo della ITF e del circuito junior? E soprattutto, i giocatori sostengono questa idea? Il tempo fornirà queste risposte, ma ciò che è certo è che il tennis sta per vivere una rivoluzione.
Francesco Paolo Villarico