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Il miglior servizio dell’era moderna

Stilare classifiche dei migliori giocatori, colpi, ecc è sempre una tentazione irresistibile, anche per giocatori, coach e addetti ai lavori. Negli ultimi tempi il dibattito sul migliore di sempre è animatissimo, visto che Djokovic e Nadal dopo aver superato e staccato Roger Federer (primo tennista a toccare 20 Slam) stanno battagliando per terminare la propria carriera davanti a tutti per numero di Majors.

Stavolta sui social si è animato un piccolo dibattito su di un colpo in particolare: il servizio. La battuta è diventata sempre più decisiva nel tennis moderno, colpo con il quale puoi ottenere non solo un punto diretto ma indirizzare i propri game, mettendo grande pressione all’avversario. Ormai senza una prima e seconda palla di qualità, non è possibile competere ad altissimo livello.

Il “sasso” è stato lanciato dal loquace coach francese Patrick Mouratoglou, che interpellato su quale sia il miglior servizio dell’epoca moderna ha compilato la propria personale top5. Questa la sua lista:

1° Nick Kyrgios

2° John Isner

3° Andy Roddick

4° Ivo Karlovic 

5° Pete Sampras

Molti sono i “big server” assenti, Goran Ivanisevic per esempio, ma anche Boris Becker e Roger Federer non figurano tra i suoi migliori. Per questo, Brad Gilbert (oggi analista per ESPN dopo esser stato a lungo coach di vari giocatori tra cui Andre Agassi) ha formulato una sua classifica, dividendo – a nostro avviso giustamente – i suoi migliori in decadi differenti, visto che sono cambiati non solo i tempi ma anche i materiali. Ecco i top3 al servizio di Gilbert:

80s – 90s:

1° Pete Sampras

2° Boris Becker

3° Goran Ivanisevic

2000

1° Roger Federer

2° Andy Roddick

3° Ivo Karlovic

2010-2020

1° John Isner

2° Nick Kyrgios

3° Roger Federer

Altri servizi da menzionare:

1° Richard Krajicek

2° Milos Raonic

3° Wayne Arthurs

4° Mark Philippoussis

5° Greg Rusedski

È un tema molto interessante, e sul quale ovviamente non è possibile trovare un accordo assoluto su quale sia il migliore. È da valutare il colpo in sé? O forse è più giusto premiare l’impatto del servizio sul gioco, risultati e carriera del giocatore? Se si parla del colpo singolo, allora si dovrebbero prendere in considerazione soprattutto i numeri, come Ace, percentuali varie. In questo caso i record pazzeschi di Isner, Karlovic e Ivanisevic sono assolutamente inarrivabili. Tuttavia vedendo l’impatto sul gioco, allora le cose cambiano e big servers come Kyrgios, Sampras e Federer entrano di diritto nel dibattito.

Personalmente, se devo esprimere un parere, ritengo che il servizio vada valutato non solo per l’efficacia del colpo astratto dal gioco quanto per l’impatto che ha sul rendimento del tennista, cioè quanta parte della prestazione e delle vittorie sono venute dalla qualità della battuta. Non è determinante avere un servizio da Ace in serie se poi nei momenti decisivi questo fa cilecca e non ti porta punti quando davvero contano (penso per esempio alle fasi decisive della finale ’92 di Wimbledon, con Ivanisevic che nei game chiave non trova mai l’Ace, ma gli esempi potrebbero essere molti, come i tanti tiebreak persi in carriera da Isner e Karlovic nonostante la loro battuta). Per questo, credo che il miglior servizio dell’epoca moderna, e singolo colpo più decisivo in assoluto, sia quello di Pete Sampras. Nessun giocatore dagli anni ’80 ad oggi ha avuto una battuta capace di spostare così tanto gli equilibri a suo favore, una sentenza nei momenti chiave del match. Quando “Pistol” prendeva ritmo e metteva la testa avanti, era finita. Chiedere ad Andre Agassi, quello che ha avuto la miglior risposta…

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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