Di Redazione
Le prime due partite da schiacciatore, con una punta del 58% in ricezione nella sfida contro Padova. La terza da opposto, con 16 punti all’attivo e il 68% di efficacia. Niente male l’inizio di stagione di Ivan Zaytsev, che con la Cucine Lube Civitanova si riscopre in grande forma e, soprattutto, camaleontico nella capacità di adattarsi a diverse posizioni in campo: “Devo invitare a cena Chicco Blengini per scoprire qual è il mio ruolo” sorride lo Zar in un’intervista a Valeria Benedetti per La Gazzetta dello Sport. Poi però aggiunge, scherzando ma non troppo: “Sono stato lanciato là dove servivo, ma non nascondo che rischio un po’ di confusione se continua così“.
Zaytsev è il punto di riferimento di una Lube rinnovata e molto giovane: “È molto bello, c’è tanta voglia di costruire. Di talento ne abbiamo, ora dobbiamo trovare il migliore assetto per la squadra. Io sono un po’ il vecchietto che ne ha viste e passate diverse: se hanno bisogno di un consiglio o di una mano ci sono. Però mi sembrano giovani che sono già sulla buona strada dal punto di vista caratteriale, sopportano bene la pressione di una squadra come la Lube“.
La delusione per la mancata convocazione ai Mondiali è alle spalle, e l’opposto promuove la nuova generazione di attaccanti azzurri: “Per fortuna che stanno riuscendo a trovare spazio da titolari. Solo trovando spazio si riesce a crescere e migliorare. Lo dico per esperienza, visto che io ho avuto la fortuna di giocare stabilmente già a 18-19 anni“.