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Un’Aurispa Libellula combattiva non riesce a rimontare Catania e perde 3-1

Aurispa Libellula è chiamata alla prova Catania, vicecapolista del girone e autentica corazzata, sfida che vale il recupero dell’11a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.

Coach Peppe Bua, per il sestetto iniziale, sceglie Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.

Fase di studio ad inizio set con Vaskelis che prova a prendere le misure e mette a terra due buoni palloni, ma il muro di Catania è efficace e i siciliani prendono subito un buon margine di vantaggio, costringendo mister Peppe Bua a chiamare il primo timeout (5-9). Il trend non cambia, Aurispa Libellula non riesce a superare il muro avversario e mister Bua chiama un altro timeout per cercare di fermare l’emorragia (5-12). I salentini sembrano in crisi ma provano a reagire con Del Campo (subentrato a Mazzone) e Ferrini (che sfrutta una freeball) imbastendo un tentativo di rimonta (9-14). Il timeout stavolta lo chiede mister Kantor ma Aurispa Libellula sembra aver ritrovato linfa e alza il muro con Ferrini e Agrusti, con quest’ultimo che si ripete con un attacco dal centro (13-15). Il -1 arriva con un ace di Vaskelis che, subito dopo, va a punto con un potentissimo lungolinea, ma Catania riprende a difendere con efficacia e rimane avanti (18-20). Si gioca punto su punto, poi arrivano l’ace di Del Campo, la diagonale vincente di Ferrini, sulla buona ricezione di Morciano, e il muro dello stesso posto 4 (23-24). Il finale, però, è di marca siciliana con l’ex Casaro che, con un mani fuori, conquista il set per la sua squadra (23-25).

Il secondo set si apre con un Catania agguerrito che mette subito il muso avanti (2-5). Ferrini va a referto con due altri punti, poi è un Del Campo in grande spolvero ad alzare il muro, seguito da Vaskelis che, su alzata perfetta di Tulone, conquista punto con un mani-fuori (6-7). Catania prova ad allungare, ma Aurispa Libellula rimane in scia con il primo punto di Fortes e le due diagonali vincenti di Ferrini (10-12). Casaro trova il lungolinea vincente, poi i salentini si disuniscono commettendo qualche errore di troppo e spingendo mister Bua al timeout (11-15). Persa la fiducia, si precipita a -7, poi Vaskelis, Fortes e Del Campo provano a rimettere in piedi il set (15-20). A Catania basta fare il compitino per chiuderlo, ma sono gli errori di Aurispa Libellula a consegnarlo agli avversari (16-25).

Nel terzo set capitan Mazzone torna in campo al posto di Ferrini, poi quest’ultimo rileva Del Campo, ma la musica non cambia e Catania parte con il piede sull’acceleratore (3-5). Non è però un Aurispa Libellula arrendevole, anzi, ritrova il pari subito dopo con un attacco di Vaskelis e rimane agganciata al treno (10-10). Splendida la pipe di Mazzone servito in maniera precisa da Tulone e le successive fasi di gioco mantengono un equilibrio che viene spezzato da due ace di Ferrini (14-12). Aurispa Libellula si trova in vantaggio per la prima volta e mister Kantor ricorre al timeout che risulta utile ai siciliani per raggiungere il pari (15-15). Mazzone trova l’incrocio delle linee e, subito dopo, conquista un ace strepitoso intervallato dal punto di Agrusti (19-16). La ricezione perfetta di Morciano consente di ottenere il cambio palla con il punto di Ferrini e lui stesso a mette a terra un altro pallone da posto 4. Aurispa Libellula sembra rinfrancata e ritrova ritmo e automatismi, poi arriva l’ace di Vaskelis e il successivo attacco del lituano, prima dell’errore ospite che consegna il set ai salentini (25-18).

Mazzone riprende da dove aveva lasciato e cioè a martellare in battuta, ma Catania non si fa spaventare e le due squadre rimangono appaiate (5-5). Blackout Aurispa Libellula che concede un break importante agli ospiti, interrotto soltanto dall’attacco in diagonale di Ferrini e dal lungolinea di Mazzone (7-10). Il capitano prova a prendersi la squadra sulle spalle conquistando altri due punti, quindi arriva il pari su una palla combattutissima e portata a casa dai salentini (11-11). Catania buca due volte il muro ma Aurispa Libellula la riprende ancora, poi si va avanti punto su punto ma è Mazzone a prendersi la scena con due pipe da urlo (15-15). Vaskelis da posto 2 e ancora Mazzone portano fieno in cascina ma il risultato è sempre in equilibrio (20-20). Un paio di errori dei salentini e un ace di Casaro risultano, però, fatali per Aurispa Libellula che cede sul finale (21-25).

Aurispa Libellula – Farmitalia Saturnia 1-3 (23-25; 16-25; 25-18; 21-25).

Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 13, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 15, Calogero Tulone 1, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 27, Francesco Fortes 4, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 5, Marinfranco Agrusti 5, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino. Allenatore: Peppe Bua.

Farmitalia Saturnia: Fabroni 4, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 1, Casaro 22, Disabato 18, Frumuselu 9, Zito (L), Fichera, Nicotra, Maccarrone, Battaglia, Smiriglia 6, Tasholli. All. Kantor.

Uff. Stampa Aurispa Libellula


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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