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Ucraina, l’angoscia di Olga Trach: “Non posso dormire, la mia famiglia è in pericolo”

Di Redazione

La sconvolgente guerra in Ucraina sta avendo riflessi diretti anche sulle vite dei protagonisti della pallavolo. È il caso della centrale Olga Trach, centrale classe 1988 con un lungo curriculum internazionale, che dal 2020 gioca in Francia con il Pays d’Aix Venelles (insieme all’italiana Laura Partenio e agli ordini del tecnico Alessandro Orefice). L’intera famiglia di Trach – genitori, nonni e zii – vive ancora in Ucraina a Dnipro e anche il marito era volato nel Donbass per fare visita ai familiari pochi giorni prima dello scoppio del conflitto; la giocatrice sta vivendo giorni di grande apprensione, come ha raccontato in un’intervista a La Provence.

“Mi sono risvegliata la notte dell’attacco alle 5.30 – dice la centrale – senza sapere perché. Poi ho preso in mano il telefono e ho visto la terribile notizia. Ho chiamato mia madre e mi ha detto che era tutto vero, che tutti erano stati svegliati dalle esplosioni. Per me è stato uno choc; ho parlato con mio marito e dietro di lui sentivo le bombe esplodere senza interruzione. Ora nessun posto è sicuro nel paese, i russi sono dappertutto. Tutti cercano di scappare, ma non ci sono treni né aerei, e tutte le strade sono bloccate“.

Sono molto stressata e angosciata – confessa Trach – non riesco a dormire e a mangiare. È orribile pensare che la mia famiglia è in pericolo e che non posso nemmeno contattarli a causa dei bombardamenti“. Le idee della giocatrice sulla guerra sono chiarissime: “Sappiamo tutti che Putin non è normale, ma non potevamo pensare che arrivasse alla guerra. Tutti gli ucraini vorrebbero poter restare a casa loro, in un paese indipendente, e nessuno di quelli con cui ho parlato vuole questo conflitto. Non so cosa potrebbe succedere ora, ma conoscendo Putin, ci si può aspettare il peggio“.

Le ultime parole, però, sono di speranza: “A tutti quelli che sono in Ucraina dico che siamo forti e vinceremo. La verità è dalla nostra parte e la verità vince sempre“.

In Ucraina, nella capitale Kiev, vive una leggenda del volley mondiale come Elizaveta Tishchenko, 4 volte campionessa d’Europa e due volte argento olimpico con la Russia (ha giocato anche in Italia a Rubiera). L’ex atleta sta tenendo aggiornati i suoi follower tramite Instagram: “Sto cercando di restare calma e forte e ho passato la notte nel mio letto, anche se molti abitanti di Kiev hanno preferito cercare riparo nei rifugi. Nel 1990-91, in Croazia, ho vissuto la guerra: durante i raid dell’esercito yugoslavo a Zagabria mi rifugiavo nei bunker. Era orribile, e quello che sta accadendo oggi mi riporta a quei ricordi“.

(fonte: La Provence, Instagram)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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