Di Redazione
Non è più una sorpresa la nazionale tailandese che nel derby asiatico della Pool B ha strapazzato la Corea 3-0 (25-13, 25-15, 25-14) qualificandosi così per la seconda fase dei Mondiali con una gara d’anticipo. All’Ergo Arena di Danzica non c’è praticamente mai stata partita. Le tailandesi chiudono con un record di 3 vittorie, una delle quali per 3-2 con la Turchia (La Thailandia firma la prima sorpresa del mondiale: battuta 3-2 la Turchia | Volley News) e una sola sconfitta per 3-0 con la Polonia, ovvero 8 punti, uno in meno dell’imbattuta capolista, le polacche appunto, che hanno due partite da giocare. Seguono la Repubblica Dominicana (7 punti) e Turchia (6), quindi Croazia e Corea a 0. Turche e domenicane si giocano ora tutto, visto che si qualificano per la seconda fase, ricordiamo, le prime quattro squadre di ciascuno dei quattro gironi all’italiana.
Nella Thailandia spiccano i 21 punti di Pimpichaya Kokram, con un muro e un ace e il 63% di positività in attacco. Niente male pure il 58% di Ajcharaporn Kongyot con i suoi 12 punti.
“Oggi abbiamo giocato con il sorriso e abbiamo cercato di goderci il nostro gioco. Se abbiamo troppo stress, non va bene per noi e per il nostro gioco”, ha detto Pimpichaya dopo la partita. “È fantastico che abbiamo vinto oggi e siamo passate al turno successivo, dove cercheremo di vincere di più, ma prima, abbiamo un’altra partita da giocare in questa pool e faremo di nuovo del nostro meglio, quindi nel nostro giorno libero domani, ci concentreremo sul nostro allenamento” ha aggiunto. La Thailandia sabato pomeriggio affronterà le domenicane.
La Pool C oggi, giovedì 29 settembre stata la prima ad aprire il programma delle gare con la vittoria del Canada per 3-0 (25-14, 25-16, 25-11) sul Kazakistan a Lodz.
Nel pomeriggio si è chiuso con un rotondo, ma equilibrato 3-0 il match tra la Serbia e la Germania (25-23, 25-22, 25-23). Nella partita giocata sempre a Lodz da segnalare indubbiamente i 24 punti di Boskovic tra le serbe di Daniele Santarelli, i 14 di Orthmann e i 13 di Alsmeier e Weitzel tra le tedesche di Vital Heynen.