Di Redazione
A Garlasco (domenica, ore 18, diretta streaming su legavolley.tv), per continuare a sperare, verbo che si coniuga come lottare. Sulla scorta del turno precedente, il cammino verso la salvezza diretta si è complicato per il Monge-Gerbaudo Savigliano. Ma continuare a crederci è un imperativo, esordisce il palleggiatore Alberto Vittone: “Garlasco è in salute e si è messo nelle condizioni di potersi salvare senza aspettare l’ultima giornata, con tranquillità. Sono belli carichi e li conosciamo, avendoli incontrati anche nel pre campionato. Ma abbiamo le carte in regola per affrontare la partita e uscirne bene. Le capacità tecniche non ci mancano, a patto di supportarle con il giusto atteggiamento e restando concentrati“.
Vittone ritorna brevemente sulla sconfitta contro la Vigilar Fano e sul rendimento asimmetrico tra casa e trasferta del Savigliano: “Dopo una sconfitta senza neanche un punto, il lunedì non è mai facile a livello mentale tornare in palestra. Ciononostante, questa settimana il clima è stato positivo, gli allenamenti sono andati bene. Riguardo al dato di aver reso di più fuori casa, secondo me dipende da un’impostazione e da un approccio diversi. Lo stare via tutti insieme un giorno intero se non due quando è capitato, rafforza il focus sulla partita. In trasferta tendiamo a giocare a mente libera e cuor leggero“.
“C’entra poi il fatto – aggiunge Vittone – che a Cavallermaggiore facciamo soltanto due partite e le rifiniture, mentre è il PalaMarenco di Savigliano, dove ci alleniamo in settimana e abbiamo sempre giocato fino alla stagione scorsa, che continuiamo a sentire come casa nostra. Forse è per queste ragioni che molte volte al Pala San Giorgio siamo partiti contratti, lo si è visto anche contro Fano“.
Una delle rare eccezioni fu proprio l’andata contro Garlasco, ma poi i pavesi, trascinati da un Di Noia mefistofelico e da Magalini (36 punti), ribaltarono il 2-0.
Nella gara di ritorno potrebbe verificarsi la singolare sfida “face to face” al centro tra i fratelli Mellano: Lorenzo, classe 2000, 192 centimetri, in forza ai padroni di casa; Daniele, 2 anni in meno e 10 centimetri in più, per Savigliano.
(fonte: Comunicato stampa)