Di Redazione
La WiMORE Parma comunica di aver promosso in prima squadra il centrale Robert Stefan Chirila e il libero Alessandro Zecca, entrambi prodotti del fertile vivaio gialloblù, che, pur avendo già esordito in Serie B, nella passata stagione facevano parte del roster della squadra in Serie C e, dati alla mano, saranno i due atleti più giovani a disposizione di coach Andrea Codeluppi.
Nato il 10 marzo 2005 a Parma, Chirila, che a fine maggio ha partecipato alla Final Four Regionale con l’Under 17, si è avvicinato solo nel 2019 al volley dopo aver praticato nuoto e il 30 ottobre dello scorso anno ha fatto il suo debutto in cadetteria nel vittorioso 3-1 della WiMORE a Forlì. “Ho scelto la pallavolo perché non mi ero dedicato al nuoto agonistico e Alberto Raho venne nella mia scuola convincendomi a provare. Credo sia un buon risultato esser arrivato in prima squadra, già lo scorso anno è stato molto utile allenarmi con compagni più esperti che mi aiutavano e davano consigli”. Alla vigilia di una stagione molto importante per la crescita personale. “So che devo migliorare a muro e in battuta mentre in attacco mi sento a un buon livello. Spero di trovare un po’ di spazio anche se davanti ho giocatori forti. Ma l’Energy crede nei giovani e il nostro approdo in prima squadra ne è l’esempio più lampante”.
Tra di loro anche il libero Zecca, nato l’11 dicembre 2004 a Reggio Emilia, che vinse il premio di MVP dell’Under 16 al prestigioso “Memorial Bruno Estasi” vinto nel gennaio 2020 tra le fila dell’Under 16 e scese in campo per la prima volta in Serie B il 13 marzo del 2021 nel successo (3-1) in casa di Ongina, dove militava il suo futuro collega di reparto Cereda. “E’ una bella soddisfazione, per me deve essere una grossa opportunità per migliorarmi e dare una mano alla squadra. Dagli allenamenti e dalle partite in Serie B mi porto dietro un grande livello d’esperienza, ringrazio tutti i giocatori con cui ho avuto occasione di lavorare e spero di mettere in pratica quanto imparato in questi anni”. E potrà apprendere ancora tanto dallo stesso Cereda, un “veterano” nel suo ruolo nonostante sia un classe ’97. “Fin dalla partita di Ongina, ho potuto osservare i suoi movimenti. Di lui mi colpirono l’intraprendenza in mezzo al campo, la presenza e la sicurezza che trasmetteva ai compagni di squadra. Sono convinto di poter crescere molto al suo fianco”.
(fonte: Comunicato stampa)