Di Redazione
La Kioene Padova sta vivendo al cardiopalma ogni sfida di campionato, consapevole che potrebbe essere fondamentale per determinare se la sua posizione è in zona salvezza o in zona retrocessione. L’ultimo posto è occupato da Ravenna, a soli 0 punti e candidata a scendere di categoria, ma subito sopra gli altri slot della classifica sono molto ravvicinati.
Padova, attualmente, è in decima posizione a 18 punti, in nona posizione Verona a 19 punti e in undicesimo posto Cisterna con 17 punti. Una sola gara può fare la differenza nella corsa salvezza e la squadra di coach Cuttini lo sa benissimo.
“In questo girone di ritorno complicatissimo l’obiettivo è portare sempre a casa qualcosa, quale che sia l’avversario. Un punto alla volta, tutto è utile. Con Taranto avevamo iniziato bene, ma ci siamo bloccati su una rotazione e ci siamo sciolti, venendo azzannati: li si è vista la differenza di esperienza. Tutti i nostri diretti concorrenti per la salvezza hanno squadre abituate a giocare queste partite. Noi no” dichiara l’allenatore in un articolo del Mattino di Padova.
Il tie break perso contro la Gioiella Prisma Taranto ha messo solo un punto nel sacco della Kioene, come affermato da Cuttini, anche per colpa di una reazione sbagliata: “Ma io lo dico sempre ai ragazzi: guardate che non abbiamo niente da perdere, dobbiamo giocare col braccio libero. Invece a volte ci facciamo condizionare da quello che succede”.
La prossima sfida non si preannuncia per niente facile: si gioca sul taraflex della Gas Sales Bluenergy Piacenza: “I punti servono sempre. Quelli che abbiamo raccolto sin qui non sono sufficienti, ma ci consentono di lottare. E ora non importa se avremo davanti squadroni come Piacenza, dobbiamo cercare di portare a casa qualcosa, non solo dagli scontri diretti”.