Di Redazione
È l’esperto libero e capitano Davide Marra, premiato un mese fa per il traguardo della 500esima partita in carriera (361 in serie A e pure qualche maglia azzurra), a commentare questa settimana il ko casalingo subito dalla ErmGroup San Giustino per opera della Da Rold Logistics Belluno nella nona giornata del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco. Una ErmGroup impeccabile o quasi nel primo set, vinto nettamente, poi la partita ha preso una piega diversa.
Quale la spiegazione? “L’approccio con la gara era stato ottimo – spiega Marra – e l’agevole vittoria nella frazione iniziale non ci ha fatto minimamente abbassare la guardia: sapevamo infatti che il Belluno è una squadra solida e che tempo fa era stata anche in testa alla classifica. Nessun rilassamento, quindi: anzi, eravamo consapevoli di doverci attendere una reazione da parte loro, che hanno dominato il secondo e il terzo set, poi nel quarto l’inesperienza e qualche altro particolare hanno deciso la partita”.
Il tecnico veneto Colussi ha operato all’inizio della seconda frazione i due cambi che gli hanno dato ragione: Paganin per Stufano al centro e Ostuzzi per Saibene a lato. Oltre a questo, sono state la difesa e la battuta a crearvi le difficoltà. “E’ chiaro che quando entrano le battute sia molto più semplice difendere. Hanno aumentato il livello in alcuni fondamentali e sapevamo anche che avevano queste armi a disposizione, ma per due set hanno dominato la scena. Nel quarto, si sono verificate situazioni particolari ed è andata di nuovo male, ma abbiamo comunque evidenziato una buona resistenza e credo che una soluzione al tie-break sarebbe stata l’esito più giusto”.
Dopo due vittorie, ecco due sconfitte, anche se una di esse ha prodotto un punto. È la continuità la dote che sta mancando a questa ErmGroup? “Dobbiamo crescere su alcuni aspetti e imparare a essere più cinici in determinate situazioni. Mi rendo conto che non sia facile: siamo una matricola e quindi – come tali – dobbiamo combattere palla su palla e concentrarci sulla nostra metacampo. La continuità si trova con il lavoro, non dimenticando che il nostro organico è stato in buona parte rinnovato e che, al di là di ciò che fai e dell’intensità che metti in allenamento, dall’altra parte ci sono sempre gli avversari. Dobbiamo a questo punto bruciare le tappe e conoscerci meglio: più stiamo in campo e meglio è per noi. Adesso più che mai, perché ci attendono due impegni particolarmente difficili: la trasferta di Savigliano e poi il match interno contro il Pineto. E allora, tutti al lavoro fin dall’inizio della settimana, con la consapevolezza di doverci dare sotto”.
(fonte: Comunicato Stampa)