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Federico Crosato, nuovo gioiello di Padova: “Faremo di tutto per restare in Superlega”

Foto Pallavolo Padova

Di Roberto Zucca

Padova come esperienza, come bagaglio professionale, ma soprattutto come trampolino di lancio. Sono tante le storie che in questi anni hanno fatto parte della storia della squadra patavina. L’ultima è quella di Federico Crosato, vent’anni, centrale che vince già tanto con la maglia della nazionale Under 22 e che con Padova si trova ad un punto di svolta importante, in una stagione non semplice:

Indubbiamente è un inizio complicato, ma lo avevamo messo in conto. Questa stagione è una stagione molto particolare, nella quale tutto può essere ribaltato dall’avversaria di turno. Non ci sono squadre cuscinetto o compagini con cui si può abbassare la testa, anche solo per un attimo“.

Padova scommette ancora sui giovani.

Sicuramente è una bellissima scommessa, ma è anche una stagione nella quale risulta molto difficile trovare un attimo di respiro. Noi dobbiamo cercare di trovare una nostra continuità e cercare di racimolare i punti importanti in chiave salvezza, perché puntiamo a quella“.

foto Pallavolo Padova

Di Padova si ha bisogno in questa Superlega.

Le racconto un episodio. Padova è stata la mia avversaria da sempre, da quando ho iniziato a giocare al Volley Treviso. Ci ho giocato finali, ci ho perso degli scudetti giovanili, quindi arrivare a far parte dei vecchi avversari mi sembrava una cosa piuttosto strana. Adesso posso dire che non potrei fare a meno di Padova. Mi piace tutto, la città, la società e la squadra. Mi trovo davvero bene e faremo di tutto per restare in questo campionato“.

Condivide il ruolo in squadra con Volpato.

Io lo martello dalla mattina alla sera, nel senso che sono affezionato a Marco e so che caratterialmente siamo all’opposto, così come so che abbiamo molti punti in comune. Certamente è uno a cui piace stare sulle sue alle volte, e allora io gioco con lui e lo faccio impazzire con delle storie o delle battute che nascono nello spogliatoio“.

Il clima a Padova è sempre ottimo. È il vero valore del gruppo?

Stiamo molto bene tra di noi. C’è molto affiatamento, sì“.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Quando pensa a un centrale che guarda in modo aspirazionale?

Simone Anzani. È cresciuto come me nelle giovanili a Treviso, poi ha fatto una carriera straordinaria. Gli invidio quel modo di andare a muro, quella capacità di essere così incisivo. Ci siamo conosciuti, è capitato di avere delle amicizie in comune. Ho molta ammirazione per lui sin da quando ero più giovane“.

Di Treviso cosa le è rimasto?

Un’aria nostalgica che si respira alla Ghirada ed è sempre molto bella. Oltre a tutti gli allenatori conosciuti durante gli anni delle giovanili. Persone che prima di tutto sono stati degli ottimi atleti e che poi sono diventati dei tecnici in grado di far crescere decine di giocatori molto in gamba“.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Lei e Paolo Porro avete giocato assieme in quegli anni?

Siamo cresciuti assieme. Paolo è un mio amico ed è anche un ragazzo con cui ho condiviso molti momenti importanti della mia vita da pallavolista“.

Anche lei, come Porro, ora guarda alla nazionale seniores?

Per ora guardo al Mondiale under 23 a cui vorrei prendere parte. Per la nazionale maggiore ho ancora un po’ di strada da fare. Penso in grande sicuramente, ma sono uno che procede a piccoli passi. Non mi piace guardare troppo in avanti“.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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