Di Redazione
Serie A1, Chieri c’è e si vede! Contro Firenze, lo scorso weekend, è arrivato il sesto successo senza perdere set tra Wevza Cup e campionato, ma soprattutto un altro bottino pieno che conferma la Reale Mutua Fenera tra le posizioni di vertice. Grande trascinatrice è la schiacciatrice francese Helena Cazaute che sulle colonne di Tuttosport, intervistata dal collega Enrico Capello, racconta il segreto di questi risultati: “Quando prendiamo ritmo è complicato fermarci. Rispetto alla passata stagione c’è più qualità, con una doppia opzione per ogni ruolo. Siamo tutte titolari”.
“Volevamo partire sparate – aggiunge –. Per arrivare al 5° posto dobbiamo rosicchiare qualche punto a Conegliano, Novara, Milano e Scandicci e vincere tutte, o quasi, le altre partite”.
Un piano molto chiaro, ma poi attuarlo sul campo è sempre un’altra storia. Al primo incrocio contro una big, infatti, quei famosi punti da rosicchiare non sono arrivati. Conegliano, in casa sua, ha fatto la voce grossa e riportato Chieri con i piedi per terra con un netto 3-0. L’occasione per rifarsi, però, arriverà molto presto perché sabato (ore 21.00) ci sarà il derby con Novara, ancora in trasferta. “L’Igor non è ancora al top, ogni tanto cala. Nonostante ciò, ha sempre vinto – commenta Cazaute –. Dovremo approcciare in maniera decisa la sfida e capitalizzare le opportunità propizie. Questi match vanno presi con umiltà”.
Ragazza solare, innamorata di Chieri perché le ricorda il suo paese natale Gruissan, nel sud della Francia (“Amo la tranquillità della provincia anziché le metropoli” racconta), una volta appese le ginocchiere al chiodo Cazaute sogna di aprire una pasticceria. Strano a dirsi per una di fatto nata e cresciuta su un campo di pallavolo, dove la mamma allenatrice Anik l’ha portata che aveva appena un mese. Eppure è proprio così. “La mia torta preferita è la cheesecake, sogno di prepararne una buonissima tra qualche mese per celebrare un grande risultato”.
Magari la Challenge Cup? “Sarebbe bello alzare una coppa europea” conclude Cazaute. Non ci resta che aspettare allora. La coppa e soprattutto la torta.