Volley Team San Donà di Piave – Geetit Pallavolo Bologna 0-3 (22-25, 17-25, 19-25)
Volley Team San Donà di Piave: Treviso 1, Bassanello (L), Paris, Mignano 2, Palmisano 4, Mandilaris 17, Mazzon 2, Dalmonte 6, Mazzanti 7, Umek 6, N.e: Dal Col, Tuis
Geetit Pallavolo Bologna: Donati, Govoni, Lugli 17, Lusetti 3, Orazi 7, Maletti 8, Vinti 12, Gabrielli (L), Grottoli 8, N.e: Ballan, Oliva, Guerrini
È andata in scena tra le mura del PalaBarbazza la nona giornata di campionato tra il Volley Team San Donà e la Geetit Pallavolo Bologna.
I felsinei si impongono per 3-0 aggiudicandosi l’intera posta in palio.
Il primo set vede le formazioni giocare in perfetto equilibrio per l’intera durata del parziale, ad eccezione della fase calda dove Bologna grazie agli ottimo Lugli e Vinti si impone 22-25. Tutta un’altra storia il secondo set dove la squadra delle due torri impone il proprio gioco fin dalle prime battute e mantiene largo vantaggio fino alla chiusura. Nella terza frazione i rossoblu cercano di imporsi nuovamente, ma il gioco San Donà sembra riaprire set e match. Gli attacchi di Vinti ristabiliscono il vantaggio petroniano e quando Bologna si impone a muro sale nuovamente in cattedra e si aggiudica l’intera posta in palio del match.
Il match in pillole:
Bologna apre la partita con grande pressione nella fase offensiva e si porta avanti 3-1. Mignano si affida a Mandilaris che prima pareggia i conti poi trova il vantaggio: 6-5. Si dà inizio ad un lungo faccia a faccia che vede la grande pressione al servizio di San Donà e l’astuzia di Vinti in attacco a fare da padrone 9-9. Mandilaris è la bocca da fuoco prediletta dal regista veneto, quando poi Umek e Dalmonte ritornano a tabellino in attacco San Donà trova il primo vantaggio della fase centrale del set 15-13. Non basta: Bologna ricuce lo svantaggio e 17-19. Coach Tofoli chiama il primo timeout del set, ma al rientro Bologna mantiene il doppio vantaggio grazie ad una buona gestione di Lusetti condita da qualche imperfezione dei padroni di casa: 20-22. Lugli, poi Vinti mettono la firma sul setpoint del 21-24. Tofoli chiama nuovamente i suoi alla panchina, ma Bologna chiude il set 22-25.
Nella seconda frazione di gioco Bologna parte aggressiva e il tabellino segna il 3-5. I felsinei si impongono a muro e trovano il massimo vantaggio del match: 4-9. La distruzione di Lusetti premia i suoi che si portano in fuga: 6-12. I veneti sono aggressivi al servizio come in attacco, soprattuto da posto 4 e ricuciono lo svantaggio fino al 10-14. Il gioco corale della Geetit si impone ancora e Tofoli è costretto all’ennesimo timeout sul 13-19. Non basta: Bologna continua la buona prestazione al contrario di padroni di casa fallosi soprattutto sottorete: 16-22. Lugli poi mette la firma nella chiusa del set che finisce 17-25.
L’apertura del terzo parziale è una fotocopia del precedente e vede la Geetit imporsi fin da subito: 2-5. Il libero rossoblu scalda gli animi dei compagni grazie a diverse difese spettacolari e Bologna prosegue in largo vantaggio 3-7. La Geetit si lascia sfuggire qualche imprecisione e sul turno al servizio di Dalmonte gli avversari riportano tutto in pari: 8-8. Mandilaris concretizza il punto del 8-9 e Marzola chiama il primo timeout del match. Si prosegue in grande equilibrio con Mandilaris e Umek che rispondono a Lugli e Vinti: 12-12. È proprio lo schiacciatore di Rosario a ristabilire il vantaggio rossoblu con gli attacchi del 12-14. La Geetit impone nuovamente il proprio ritmo di gioco sia in attacco che a muro con Orazi e Maletti che in questo fondamentale trovano i punti del 14-20. Bologna sale nuovamente in cattedra e con Grottoli trova il matchpoint sul 17-24. Lo stesso centrale chiude il match 19-25.
Marco Maletti: “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile anche e soprattuto perché l’avversario era in cerca di punti importanti. Noi veniamo da una sconfitta amara perché con Pineto abbiamo sfiorato il tiebreak senza riuscire a capitalizzare. Siamo venuti a San Donà per portare a casa 3 punti e lo abbiamo fatto. Siamo partiti contratti ma siamo stati bravi poi ad imporre il nostro gioco.”