Di Redazione
Corrado Giangiacomi, alleantore della Serie B maschile targata Pallavolo Sabini Castelferretti, traccia un bilancio di quella che è stata la prima parte di campionato della sua squadra.
“Finora secondo me è il bilancio è positivo: come sappiamo la nostra squadra ha pochi giocatori che hanno calcato il palcoscenico della Serie B con continuità, addirittura abbiamo giocatori del nostro vivaio che l’anno scorso giocavano in Serie D; io sono un tecnico che pretende parecchio dai giocatori e dunque posso dire che abbiamo buttato via diversi punti: nonostante ciò, già dalle prime giornate si è capito che questa squadra ci può stare in Serie B malgrado la giovanissima età media del gruppo, il quale sta indubbiamente beneficiando del grande lavoro delle stagioni precedenti; ribadisco quindi che il bilancio finora è positivo ma poteva essere ancora più positivo“.
Dopo 4 campionati regionali, cosa c’è di diverso in questa Serie B Nazionale?
“Rispetto alle scorse annate di Serie C, in questa categoria fisicamente tecnicamente e come esperienza il livello è superiore: il massimo campionato regionale stava iniziando a starci stretto visto che nell’ultima stagione abbiamo perso solamente la finalissima playoff contro Civitanova (tra l’altro ininfluente ai fini della promozione in Serie B ndr); il salto di categoria lo stiamo pagando e la differenza è percepibile soprattutto nelle squadre di vertice che sono ben strutturate con giocatori molto forti ed esperti rispetto alle restanti formazioni: le attuali battistrada del girone infatti mostrano una superiorità globale sia fisica che tecnica”.
Qualche aggettivo per descrivere la prima squadra di quest’anno e dove la Sabini può arrivare.
“Io vorrei che fossimo meno frivoli, più attenti e concentrati quando dobbiamo uccidere la partita: infatti a volte è capitato di farci rimontare nonostante avessimo la partita in pugno; stiamo lavorando per avere maggiore attenzione, concentrazione e determinazione perché non avendo troppa esperienza né quel giocatore di riferimento che risolve da solo certi momenti cruciali, abbiamo pagato oltremodo in termini di punti persi, i quali sono motivo di rammarico: tuttavia, guardando la classifica, al momento siamo fuori dalla zona retrocessione e quindi indubbiamente stiamo facendo un buon lavoro. Tutto ciò ci deve far capire che non dobbiamo mollare ma credere sempre di più in noi stessi: come dicevo prima, il nostro staff tecnico sta puntando molto nel lavoro dell’aspetto mentale anche con esercizi mirati perché tecnicamente e tatticamente si migliora, specie in gioventù ma lo step decisivo si fa creando l’attitudine mentale nell’affrontare i vari momenti della partita; ci vuole tempo per acquisirla e serve lavorare con pazienza perché ogni giocatore è diverso ma è un passaggio fondamentale della nostra crescita futura così da non essere più superficiali in certi momenti. Migliorando la mentalità non ci sono limiti: l’obbiettivo di inizio campionato è la salvezza ma raggiungendo un più alto livello in termini di gestione dell’errore, attenzione e determinazione nell’arco della partita, ce la possiamo giocare anche con le prime della classe”.
(Fonte: comunicato stampa)