Di Redazione
È arrivato il momento dell’ultima giornata dell’anno solare, e lo IES MVTomei vuole tornare a fare festa tra le mura amiche. Vista l’indisponibilità del PalaBastia, l’undicesima giornata di campionato di Serie B verrà giocata al PalaTomei di via Campania, la “casa” dei ragazzi di Massimiliano Piccinetti. Avversario di turno il MOMA Anderlini Modena terzultimo della classe.
L’ultima partita ufficiale della prima squadra maschile giocata fra le mura amiche fu gara 3 dei playoff contro Massa giocata sei mesi fa: era sabato 11 giugno, la palestra ribolliva per il caldo e per il tifo e alla fine la squadra dei Vigili del Fuoco centrò il ritorno in Serie B dopo quindici anni. Domani le temperature esterne non saranno esattamente le medesime di quella giornata memorabile, ma dentro i gradoni dovranno traboccare di tifo per sostenere i livornesi in uno scontro diretto cruciale per la salvezza. E la società ne approfitta per invitare tutti i propri sostenitori a recarsi sugli spalti muniti di cappellino di Babbo Natale, un modo per colorare ancora di più il PalaTomei e festeggiare insieme l’ultima in casa del 2022.
“Anderlini Modena, fra le tre squadre giovanili del girone (le altre sono Perugia e Modena Volley) è probabilmente la più attrezzata dal punto di vista tecnico – spiega coach Massimiliano Piccinetti alla vigilia – mentre noi cercheremo di giocare sui ‘classici’ difetti dei giovani. Per noi potrebbe essere un turno positivo: a Foligno c’è il derby, Mentre Orte e Prato hanno due impegni difficili con Civita Castellana e Modena Volley, fare tre punti significherebbe avvicinare le due squadre che stanno sopra di noi“.
“Voglio ringraziare le nostre società amiche – conclude il tecnico – che ci hanno permesso di fatto di giocare al PalaTomei: qui avrebbero dovuto svolgersi due partite del nostro settore giovanile, per fortuna siamo riusciti a collocarle in altre palestre grazie alla loro disponibilità, consentendo alla prima squadra di disputare in caserma la propria gara“. Arbitreranno l’incontro Alice Falaschi e Lorenzo Nespoli.
(fonte: Comunicato stampa)