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Anche Slovenia e Francia dicono no ai Mondiali in Russia

Di Redazione

Un’altra nazione europea si schiera contro la FIVB sulla possibilità di lasciare alla Russia l’organizzazione dei Campionati Mondiali maschili 2022, nonostante la guerra in Ucraina: in un comunicato ufficiale, la Federazione della Slovenia ha comunicato che non invierà la sua nazionale ai Mondiali se la sede della manifestazione sarà confermata. Al momento la Federazione internazionale ha revocato le tappe della VNL previste in Russia, ma non ha ancora preso una decisione definitiva sui Mondiali.

Prima della Slovenia anche la Francia si era esposta per bocca del presidente federale Eric Tanguy: “La sicurezza dei nostri concittadini è la priorità e faremo di tutto per garantirla nelle competizioni nazionali e internazionali. In questo contesto, la Francia non parteciperà ai Mondiali se la loro organizzazione sarà confermata in Russia“. La Polonia era andata ancora oltre, dichiarando che le proprie squadre nazionali e di club non sarebbero scese in campo contro avversarie russe.

Anche in vista dei Mondiali femminili, che si svolgeranno in Polonia e Olanda, iniziano a registrarsi nette prese di posizione sulla partecipazione della Russia: il comune di Harderwijk, che avrebbe dovuto ospitare la nazionale russa, martedì si riunirà per decidere se ritirare la sua adesione.

(fonte: OZS, FFvolley, De Stentor)


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