Novak Djokovic potrà difendere il titolo vinto contro Matteo Berrettini a Wimbledon. L’All England Club ha infatti comunicato che non vigerà l’obbligo vaccinale per partecipare al torneo. Il n°1 del mondo, non vaccinato contro il Covid-19, aveva saltato per questo motivo sia gli Australian Open che i due Masters 1000 negli Stati Uniti
Novak Djokovic e gli altri giocatori non vaccinati potranno regolarmente competere a Wimbledon nel torneo che prenderà il via il prossimo 27 giugno a Londra. L’All England Club ha infatti confermato che non ci sarà l’obbligo di aver ricevuto il vaccino anticovid per prendere parte al torneo. Il tennista serbo, sei volte campione in Inghilterra, potrà quindi provare a difendere l’ultimo titolo conquistato lo scorso anno, quando battè in finale Matteo Berrettini. A Londra non saranno presenti, invece, giocatori russi e bielorussi, come conseguenza alla guerra in Ucraina.
Bolton, direttrice di Wimbledon: “Vaccinazione consigliata, non obbligatoria”
“Le condizioni di ingresso nel paese stabilite dal Governo britannico non includono la vaccinazione – ha spiegato Sally Bolton, direttrice del torneo -. Anche se la vaccinazione resta fortemente consigliata, non sarà condizione necessaria e obbligatoria per partecipare al torneo”.
Djokovic e i problemi di ingresso in Australia e negli Stati Uniti
Novak Djokovic, che non è vaccinato contro il Covid-19, ha saltato quest’anno gli Australian Open dopo una lunga diatriba giudiziaria che l’ha portato ad essere espulso dal paese. Per lo stesso motivo il giocatore serbo, numero uno del ranking Atp, è stato costretto a rinunciare ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Nole è rientrato a Montecarlo, dove ha perso all’esordio, cedendo in finale domenica a Rublev all’ATP di Belgrado. Al momento è confermata anche la sua partecipazione a Madrid, Roma e Roland Garros.