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Us Open, i risultati di oggi: Tiafoe batte Rublev e vola in semifinale

Il sogno americano, intrecciato tra Hyattsville e la Sierra Leone, che si alimenta con la fantasia di di un bambino che palleggia contro un muro e che si avvera sul palcoscenico più rumoroso di tutti, su un Arthur Ashe da oggi ancora più familiare: da un lato la gioia di Frances Tiafoe, per la prima volta in semifinale in uno Slam, semifinale tra l’altro raggiunta in casa, agli US Open; dall’altro la delusione di Andrey Rublev, respinto per la sesta volta su sei nei quarti di finale di un Major, tradito ancora una volta da ansia ed emozione nel momento in cui, invece, avrebbe dovuto sfruttare la maggiore esperienza in situazioni di pressione.

Il racconto del match

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7-6, 7-6, 6-4 il punteggio, netto nei parziali giocati, tirato nei numeri, con cui lo statunitense si è regalato una prima volta tra gli ultimi quattro a Flushing Meadows. In partite così, a tracciare il confine tra chi vince e chi perde, sono i dettagli. Come il set point non sfruttato da Rublev sul 6-5 nel primo set e la risposta d’incontro di rovescio di Tiafoe a inaugurare il successivo tiebreak e a togliere certezze al russo. Una simile risposta, sempre d’incontro, sempre di rovescio, ha dato a Frances anche il secondo parziale, vinto sempre al tiebreak, ma per 7-0, a frantumare le speranze di un Andrey così nervoso da tirare urlacci terribili e da tirarsi la racchetta sulle gambe. Sei tiebreak giocati, sei vinti agli US Open nel 2022 per lo statunitense.

Con la partita ormai già quasi volata via nello stato d’animo e nelle idee tattiche, più che nel punteggio, nel terzo set a Tiafoe sarebbe servito soltanto un break per tranquillizzarsi. Break che è arrivato puntuale, neanche a dirlo, nel game considerato maggiormente spartiacque in una partita, il settimo. Decisivo il dritto, a metà tra steccato e scarico, di Rublev sul 30-30. E poi, a seguire, ancora più cruciale la volee con la quale lo statunitense ha annullato la seconda palla break concessa in tutta la partita, guarda un po’ arrivata nel momento in cui Frances si stava sforzando maggiormente per difendere il vantaggio acquisito. In semifinale Tiafoe affronterà uno tra Sinner e Alcaraz. Da classifica non parte favorito, ma, si sa, il fattore campo e la sensazione di vivere un eterno stato di grazia potrebbero permettergli di ribaltare i pronostici e di continuare a inseguire il proprio sogno.

Tabellone femminile: Sabalenka in semifinale

A proposito di sogni da inseguire nella Grande Mela, anche Aryna Sabalenka ora avrà iniziato a immaginarsi per davvero con il primo Slam in bacheca. La ventiquattrenne bielorussa, già in semifinale dodici mesi fa a Flushing Meadows, ha quantomeno riconfermato il risultato raggiunto un anno prima sconfiggendo Karolina Pliskova per 6-1, 7-6, ma, se il servizio dovesse rimanere affidabile e se il braccio dovesse essere libero come nella risposta di dritto con cui la testa di serie numero 6 si è presa la partita al secondo match point utile, complice la superficie, quasi parte favorita sia contro Iga Swiatek che contro Jessica Pegula. Quanto alla ceca, già finalista agli US Open nel 2016, probabile che per un attimo, dopo le vittorie di fila contro Belinda Bencic e Viktoria Azarenka, avesse pensato di poterci provare ancora una volta, ma le gambe non hanno collaborato, come si è visto dai 15 errori non forzati commessi soltanto nel primo set. La caccia al Major che desidera più di qualsiasi altro titolo è ufficialmente rimandata al 2023.


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml

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