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Una nuova “Hopman Cup” all’orizzonte dal 29/12, con addio alla ATP Cup

La Hopman Cup è stata per anni il “classico” evento di avvicinamento all’Australian Open per molti campioni. Un torneo “leggero”, nella ormai insolita versione mista (un uomo e una donna per paese), che riscuoteva un discreto successo. Con l’avvento della ATP Cup la storica esibizione australiana è andata in pensione nel 2019 (ultima squadra vincitrice la Svizzera di Federer e Bencic), ma potrebbe tornare con un altro nome ma formato simile già alla fine del 2022. scalzando così la ATP Cup. Lo riporta il quotidiano di Perth “The West Australian”, secondo cui nei prossimi giorni è atteso un annuncio da parte di Tennis Australia sulla nuova competizione, che potrebbe chiamarsi United Cup. Ne avevamo già parlato lo scorso settembre, con un’anticipazione del Times, ora arrivano altre conferme e dettagli.

Secondo il quotidiano di Perth, il nuovo evento ricalcherebbe la “vecchia” Hopman Cup, andrebbe in scena in tre città e metterebbe fine dopo solo tre anni alla ATP Cup. Girano già i nomi dei prossimi partecipanti, su cui spicca il nuovo giovanissimo n.1 Carlos Alcaraz, che con la sua Spagna giocherebbe proprio a Perth. Il torneo dovrebbe iniziare il 29 dicembre, sarebbero 16 le nazioni coinvolte. Oltre ad Alcaraz, si parla della presenza delle stelle del tennis australiano Kyrgios e Tomljanovic, oltre a Raducanu e Murray per la Gran Bretagna.

Se questo sarà confermato, tornerebbe “down under” una sorta di nuova “Hopman Cup”, evento estremamente popolare in Australia, che si svolse tra Burswood e l’arena RAC per tre decenni. La vera differenza rispetto alla storica competizione sarebbe l’introduzione dei punti di classifica ATP e WTA per i partecipanti. 

Attualmente sul sito ATP è confermata la presenza della ATP Cup, al via dal 30 dicembre. Tuttavia, per bocca del Presidente dell’ATP Gaudenzi, dall’avvento della pandemia la stagione del tennis è diventa “fluida”, pronta a vari aggiustamenti, come dimostrano i nuovi tornei inseriti quest’autunno (tra cui Firenze e Napoli) per far fronte alla cancellazione degli eventi in Cina e Russia.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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