Da Federer a Sinner, le produzioni originali di Sky Sport dedicate al mondo del tennis iniziano stasera. Alle ore 22.15 su Sky Sport Uno, anche in streaming su NOW (e disponibile anche on demand) torna L’Uomo della Domenica di Giorgio Porrà con un omaggio alla leggenda del tennis, Roger Federer. La puntata, realizzata alle Gallerie d’Italia di Torino, ripercorre la sua evoluzione personale oltre che sportiva. Andò via di casa per essere come Edberg, come Becker. Fu Peter Carter, il suo coach, a combattere per pacificarlo, spianarne le asperità, per insegnargli la gentilezza, non solo nel gesto tecnico. Poi arrivò la moglie Mirka Vavrinec, a dargli definitivo equilibrio.
Quando Federer divenne Re
È così che Roger divenne il Re. Nel saluto collettivo, in quella lettera di commiato, la serena accettazione dei propri limiti. E nell’inchino finale, lacrime autentiche, di sincera gratitudine, per chi l’aveva spinto verso l’eccellenza, mano nella mano con l’amico-rivale Nadal. Al percorso biografico contribuiscono le riflessioni dello scrittore Sandro Veronesi, di Adriano Panatta e Tonino Zugarelli, dei commentatori Sky Ivan Ljubicic e Paolo Bertolucci, oltre ai tanti riferimenti cinematografici e letterari.
Dicono di lui
“Non si vive di tennis, è ovvio. Ma molte cose smettono di morire per un attimo, ogni volta che Federer stacca un rovescio lungolinea”. ALESSANDRO BARICCO
“C’è voluto più di un secolo perché il tennis producesse Roger Federer, certo, ha prodotto grandissimi campioni, capaci di avvicinarsi a quella morbidezza, a quella gentilezza, vedi Edberg, che è stato anche suo allenatore, ma non erano lui. Lo stesso Edberg ha detto che il dritto di Federer non è paragonabile al suo, e questo fa la differenza”. SANDRO VERONESI
“Quello che faceva Federer non si poteva fare e lui lo faceva, per questo lui è indimenticabile, oltre le vittorie, il palmares, e di quanti Slam ha vinto”. ADRIANO PANATTA
“Il gesto tecnico di Federer sarà impossibile da riprodurre, è figlio del suo movimento in campo, del bilanciamento, dell’equilibrio, impossibile riuscire ad emularlo”. IVAN LJUBICIC
“La sensazione del suo dominio l’ho avuta prima di Becker, perché da capitano di Coppa Davis lo incrociai quindicenne e compresi che quel ragazzino aveva qualcosa di magico, di unico”. PAOLO BERTOLUCCI
“Sono rimasto affascinato nel vederlo con la sua famiglia, impegnato nel sociale, con i bambini bisognosi dell’Africa; per questo lo considero un mito, un esempio per le generazioni a venire”. TONINO ZUGARELLI
“I momenti Federer sono gli attimi in cui, mentre davanti alla tv guardi lo svizzero in azione, ti cade la mascella, strabuzzi gli occhi ed emetti suoni che fanno accorrere tua moglie dalla stanza accanto per controllare che tutto sia a posto”. DAVID FOSTER WALLACE
Dall’11 novembre sui canali Sky Sport
Appuntamento con “Roger Federer- Ho visto un Re” dall’11 novembre: primo passaggio alle 22.15 su Sky Sport Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.