Goran Ivanisevic non ha nascosto la propria soddisfazione per l’ennesimo grande trionfo del suo assistito, Novak Djokovic. A detta dell’ex campione di Wimbledon, il segreto di Novak è la sua incredibile determinazione nella ricerca di miglioramenti nel proprio gioco e stile di vita per essere ogni giorno un atleta e tennista più forte. Queste alcune dichiarazioni del coach croato dopo la vittoria di “Nole” alla seconda edizione delle Finals disputata a Torino.
“Novak si allena ancora più duramente rispetto a quando aveva 22 anni. Ecco perché è ancora così forte ed è per questo che continuerà a migliorare in futuro”, dichiara Ivanisevic. “La sua volontà di allenarsi, la determinazione a migliorare, la volontà di essere sempre migliore è sorprendente. Si sta prendendo cura del suo corpo in ogni dettaglio. Ai miei tempi, la mia generazione ha smesso di giocare a tennis intorno ai 30, 31 anni. Eri già vecchio pronto per il ritiro. Ora non è più così, è incredibile, e con Djokovic al massimo”.
“Guarda Roger un paio di anni fa. Guarda Rafa. Tutti parlano di come stiano arrivando giovani giocatori. È fantastico per il tennis… Adesso abbiamo il più giovane numero 1 al mondo di sempre, Alcaraz, capace di fare cose incredibili quest’anno. Ma guardate Novak. Ha ancora fame, sta ancora vincendo i tornei più importanti e giocando un tennis incredibile. Ha appena vinto e già mi ha parlato di cosa fare per preparare al meglio la prossima stagione. È un ragazzo che ha come unico obiettivo il proprio miglioramento. Dedica la massima attenzione alla cura del suo corpo. Guardate come si muove in campo, come scivola, con quale controllo. È fantastico”, continua Ivanisevic. “C’è sempre qualcosa in cui puoi lavorare per essere migliore. E questo non riguarda solo Novak, ci sono altri tennisti che nonostante stiano giocando in età molto avanzata continuano a giocare molto bene, forse alcuni di loro stanno giocando il proprio miglior tennis adesso. È incredibile”.
Relativamente alla finale, tutto sommato una vittoria comoda per il serbo, Ivanisevic ha sottolineato l’importanza del servizio e della sua capacità di giocare al meglio nei momenti importanti. In effetti, da quando Goran è all’angolo di “Nole”, il servizio del campione serbo è diventato impressionante per efficacia, anche se meno esplosivo ed appariscente dei cosiddetti “big server”. Per il croato tuttavia, alla battuta Novak è sempre stato forte, ma poco considerato. “Si Novak oggi serve molto bene, ma io credo che il suo servizio sia stato il colpo più sottovalutato della sua intera carriera. Se guardate a molte sue partite, anche di cinque o dieci anni fa, il servizio lo ha sempre salvato in qualche modo. Ma ora va ancora meglio. Specialmente questa settimana, ha tenuto una percentuale incredibile, abbinata ad una precisione incredibile. Ogni volta che ne aveva bisogno, ha tirato una prima palla di servizio ottima. La sua seconda di servizio è cresciuta. Molti non parlano del suo servizio, se ne dimenticano, ma invece è stato spesso cruciale. Ritengo che abbia uno dei migliori servizi al mondo. Soprattutto quando la situazione di punteggio è delicata, sotto pressione”.
Considerazione giustissima, che racconta tante vittorie di prestigio del serbo negli ultimi anni. Per esempio, le vittorie a Wimbledon contro Matteo Berrettini e Roger Federer nel 2019 e 2021. In tutti i momenti delicati di quelle finali, i punti che hanno fatto la differenza li ha fatti con il servizio. Non Ace a tutta, ma servizi precisi, vari, perfetti. La classe del campione.