Matteo Berrettini con pochi rimpianti dopo la sconfitta in semifinale a Melbourne con Nadal: “Non sono stato al suo livello di intensità mentale. All’inizio ero sfasato, lui non ha sbagliato una decisione. Sento di poter fare di più, ma questo è uno sport maledetto. La reazione conferma che stiamo lavorando bene”
BERRETTINI KO, NADAL IN FINALE – RAFA: “MATTEO E’ UN GRANDE GIOCATORE”
Il tetto chiuso a causa della pioggia, un inizio non facile e un avversario che è una leggenda. Così Matteo Berrettini spiega il ko subito in semifinale agli Australian Open da Rafa Nadal, che lo ha piegato in quattro set e tre ore. Grazie alla terza semifinale in un Major come Panatta (meglio ha fatto solo Pietrangeli con 5), Matteo si può comunque consolare con il best ranking: da lunedì andrà ad accomodarsi sulla poltrona n°6 dopo aver scavalcato Rublev.
“Sfasato all’inizio, ma Nadal non ha sbagliato una decisione”
“Era la prima volta che giocavo con il tetto chiuso. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi alle condizioni di gioco – ha detto Berrettini in conferenza stampa -. Rispetto al match di New York sono entrato in campo con una consapevolezza diversa. E la reazione che ho avuto dopo i primi 2 set lo conferma. Questi match mi fanno capire che sto lavorando bene. All’inizio ero un po’ sfasato. Non è da tutti i giorni giocare con Rafa in uno Slam. Lui non ha sbagliato una decisione. Sento di poter fare di più. Non è detto che avrei vinto. La prossima volta, spero, di poter fare meglio”.
“Non sono stato al suo livello di intensità mentale”
“Non è giusto nei confronti di Rafa dire che gli abbia regalato 2 set. Non sono stato al suo livello di intensità mentale. Oggi ho faticato a entrare nel match ma non ricordo un suo errore gratuito a inizio match. Non posso dire di essere scontento. Questo è uno sport maledetto. Devi sempre provare a chiedere di più a te stesso altrimenti queste partite non si vincono. Basta guardare quello che sta facendo Rafa. Ho sbagliato 2 dritti sui due 15-30 del 4° set, che, se vuoi vincere con Nadal, non puoi non cogliere. Ma con i se e con i ma…”.