AUSTIN – “Siamo assolutamente e categoricamente convinti di non avere avuto alcun beneficio né per il 2021 né per il 2022, né per il futuro, come invece hanno sostenuto altri team”. Christian Horner ha parlato così in conferenza stampa dal Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Red Bull è tornato sul caso budget cap che vede coinvolta la Red Bull, a cui è stata notificata un’infrazione di tipo minore dalla Fia. Le conseguenze di questa violazione non sono state ancora rese note dalla federazione. “Siamo assolutamente aperti se verrà trovata una soluzione, siamo in discussione con la Fia e aspettiamo che la vicenda si chiuda, il processo è in corso – ha detto -. Tutti i fatti saranno messi sul tavolo e dopo potremo parlare del perché riteniamo che i nostri costi siano in linea col tetto ai costi. Ho parlato con la Fia per 10 giorni, speriamo di arrivare a una conclusione a breve, magari questo fine settimana. Possiamo anche andare davanti al board o in corte d’appello. Penso che sia nell’interesse di tutti e di tutti gli sportivi risolvere questa situazione il più velocemente possibile”.
Le parole di Horner
“È tremendamente deludente che una squadra accusi un’altra di aver imbrogliato senza alcuna prova – ha poi aggiunto Horner, in risposta alle accuse arrivate principalmente dal team principal McLaren, Zak Brown -. Danneggia il nostro marchio, i nostri sponsor e i nostri piloti. Ha anche un enorme impatto sul nostro staff, i figli dei dipendenti sono vittime di bullismo. È scioccante che un team ci stia danneggiando in questo modo. Siamo stati sottoposti a un processo basato sull’opinione pubblica. I media riportano numeri che sono lontani anni luce da quelli reali. Non si può andare in giro a fare accuse senza sostanza”.
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