ROMA – “I tifosi che abbiamo ora sono nuovi e in un certo senso, senza mancare di rispetto, non sanno molto di Formula 1. Sono più simili a quelli calcistici: chi vince è il più bravo, mentre chi arriva ultimo non è all’altezza. Non c’è più una vera cultura del nostro sport“. Parte da questi presupposti Fernando Alonso, che in un’intervista a “The Race” esprime la sua opinione sui nuovi fan delle quattro ruote, che si sono avvicinati alla Formula 1 grazie alle strategie commerciali recentemente impiegate, specie sui social, dallo staff del presidente Stefano Domenicali.
La critica di Alonso
I nuovi tifosi, dice Alonso, “non capiscono molto delle prestazioni dell’auto e del pacchetto necessario“. È una sorta di montagne russe sulla percezione di ciò che le persone pensano di te: quando fai un buon weekend – accusa lo spagnolo – sembri Dio, altrimenti sei troppo vecchio, o troppo giovane, o qualsiasi altra cosa. Ora i tifosi guardano subito la gara, si fanno un’idea per poi spegnerla fino alla domenica successiva“. Applicando questo ragionamento alla sua persona, Alonso conclude: “Credo che la percezione dall’esterno o il sentimento nei miei confronti sia cambiato di volta in volta. Nel 2007, forse la gente aveva una percezione di ciò che ero come pilota o come persona, poi le cose sono cambiate quando ero in Ferrari“.