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Trento, Michieletto: “Lube favorita. Lavoriamo per ridurre il gap con le prime due”

Di Redazione

Il giovane schiacciatore dell’Itas Trentino Alessandro Michieletto è intervenuto domenica sera, direttamente dalla sua casa di Trento, alla settimanale puntata di “After Hours” – la trasmissione prodotto dalla Lega Pallavolo Serie A e condotta da Andrea Zorzi ed Andrea Brogioni che ogni sette giorni traccia il punto della situazione per il campionato di SuperLega Credem Banca 2020/21. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti della sua intervista.

PAPA’ RICCARDO. “Il fatto che mio padre Riccardo sia il Team Manager della squadra sino ad ora non mi ha condizionato molto, anche perché lui è molto bravo a rimanere nell’ombra e a non farmi pesare nulla. Non mi dice niente, né quando gioco bene né quando gioco male. Il suo apporto è stato fondamentale quando ero più piccolo, perché mi dava tanti consigli utili su come approcciarmi nella maniera corretta a questo sport”.

CENTIMETRI.“Ho iniziato ricoprendo il ruolo di libero nel settore giovanile perché ero il più piccolo della squadra, poi in due anni sono cresciuto tantissimo in altezza, addirittura 15 centimetri, e quindi è stato abbastanza naturale diventare uno schiacciatore anche se il passaggio non è stato semplice, ma lavorando in sala pesi e sulla coordinazione pian piano sono riuscito a calarmi al meglio”.  

IL PRIMO RICORDO LEGATO AL VOLLEY.“Ho iniziato a vedere da vicino la pallavolo seguendo gli allenamenti dell’Itas Trentino che vinse Scudetti, Champions e Mondiali, quindi il mio primo ricordo legato al volley è sicuramente figlio di quel periodo e di un giocatore come Matey Kaziyski, che per me è sempre stato un idolo”.

SOCIAL NETWORK.“Uso abitualmente Instagram e Facebook, li gestisco personalmente e solitamente posto foto di pallaovlo o di vita privata. Sono un bel passatempo”.

CALCIO ANTICA PASSIONE.“Sono da sempre tifoso interista. Da piccolo giocavo a calcio, ma passare alla pallavolo è stata una mia scelta perché mi è sempre sembrato uno sport più adatto alle mie caratteristiche. C’è stato anche un periodo di due anni in cui ho praticato entrambe le discipline in contemporanea”.

SENZA PUBBLICO.“Giocare a porte chiuse è stato sino ad ora molto particolare. Nella sfortuna di questa situazione ho comunque cercato di trovare qualche spunto positivo; senza pubblico posso capire meglio i consigli dei compagni e dal punto di vista psicologico ho avvertito meno pressioni, cosa che magari avevo provato di più un anno fa, quando partecipai alla Final Four di Coppa Italia a Bologna in una Unipol Arena che sold out”.

PRONOSTICO SCUDETTO.“La favorita per la vittoria dei Play Off è sicuramente la Lube, visto che ha vinto anche la recente Final Four di Coppa Italia. L’Itas Trentino? Lavoriamo per ridurre il gap con le prime due, visto che proprio a Bologna abbiamo capito che c’è ancora un certo distacco fra noi, Perugia e Civitanova”.

(Fonte: comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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