in

Ross-Klineman e Budinger-Patterson chiudono in trionfo a Chicago

Di Redazione

Si chiude con l’ennesima vittoria la stagione più bella della carriera di Alix Klineman e April Ross, protagoniste dello storico trionfo olimpico di Tokyo 2020. La coppia a stelle e strisce si è aggiudicata anche l’AVP Chicago Open, ultima tappa del più importante circuito di Beach Volley professionistico degli USA, battendo in finale le brasiliane Larissa e Liliane Maestrini per 2-0 (21-16, 21-18) al termine di un torneo chiuso senza neppure un set perso, partendo dalla testa di serie numero 1. La sorpresa del torneo è stata l’eliminazione dell’altra coppia protagonista ai Giochi, Claes-Sponcil, battute da Nuss-Kloth nel tabellone perdenti.

Ross-Klineman avevano già vinto la tappa di Manhattan, mentre non avevano partecipato a quella di Atlanta: “Proprio prima delle semifinali – racconta April Ross – ho pensato a quanto fosse stato lungo quest’anno, dal primo torneo a febbraio a Doha alla ‘bolla’ di Cancun. Ovviamente i miei ricordi sono tutti concentrati su Tokyo, ma se ci rifletto mi viene in mente l’intera stagione e… quanto siamo stanche!“. Grande modestia nelle parole di Alix Klineman: “Personalmente non ho giocato ad alto livello, April ci ha trascinato e ha fatto davvero un grande torneo. Siamo esaurite, fisicamente e mentalmente, ma sappiamo quanto è importante chiudere l’anno con una vittoria“.

A livello maschile, Chicago ha suggellato la grande stagione di Casey Patterson e Chase Budinger, che dopo il primo posto di Atlanta e il secondo di Manhattan hanno completato l’opera battendo Tri Bourne e Trevor Crabb per 2-0 (21-18, 21-14). A livello emotivo, però, i momenti più significativi del torneo sono stati senza dubbio gli addii di due grandissimi protagonisti del circuito: Phil Dalhausser e Jake Gibb, entrambi alla loro ultima competizione AVP.

(fonte: Volleyball Mag)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

F1, Binotto: “A Monza faremo meglio dell'anno scorso”

Novità per il Volley Bergamo 1991: arriva la giovane Luna Cicola