Contro la Nbv si gioca alle 19. Bonitta: “Sarà una partita sicuramente difficile ma è bello vedere come, dopo quasi nove mesi di lavoro, la mia squadra stia ancora bene fisicamente e mentalmente”. Salterà le ultime partite di questi playoff Jani Kovacic: il 28enne libero parte oggi per la Slovenia per raggiungere la moglie che sta per partorire
Non vuole fermarsi la Consar. Dopo le due vittorie nelle prime due partite del playoff per la Challenge Cup, la squadra di Marco Bonitta che, scontata la squalifica, torna a sedersi in panchina, carica tutto il suo entusiasmo e la sua voglia di divertirsi sul pullman che la porterà a Verona dove domani all’Agsm Forum (si gioca alle 19, diretta su Eleven Sports), affronta la Nbv. E’ la terza sfida stagionale tra le due squadre che in regular season hanno ottenuto una vittoria a testa: gli scaligeri al Pala de Andrè (3-0 il 9 dicembre) e Mengozzi e compagni in Veneto (3-0 il 17 gennaio). Ma è la terza sfida anche a livello di playoff per la Challenge: nel 2013/14, nei quarti di finale, l’allora Cmc eliminò la Calzedonia con una doppia vittoria (3-2, 3-1) andando poi a conquistare quei playoff e il pass per la Challenge. E sempre a Verona si è giocata la finale nel 2016/17 tra il Piacenza e la Bunge: vinse Ravenna che l’anno dopo alzò la Coppa nel cielo di Atene.
In casa ravennate la voglia di realizzare la tripletta e mantenere il primato, pensando anche a questi precedenti, è forte anche se Bonitta focalizza l’attenzione su un altro aspetto, niente affatto trascurabile. “La cosa più bella da vedere è che la squadra dopo quasi nove mesi di lavoro sta bene sia fisicamente che di testa. Si diverte ancora a giocare e in questo mese di sosta tra la fine dei preliminari per i playoff e l’inizio di questo girone per la Challenge si è ancora di più cementata e unita. Andiamo a Verona sapendo che sarà una partita sicuramente difficile perchè nelle prime due partite giocate loro hanno schierato diversi giocatori del sestetto titolare e perché quando hai un Kaziyski in squadra sai che hai molto potenziale e sei molto temibile. Se lui gioca come sa sarà una partita molto dura, ma noi la affronteremo alla stessa maniera delle altre. Cambierò ancora qualcosa nel sestetto, dando spazio più o meno a tutti come è accaduto anche mercoledì sera”.
Il saluto di Kovacic Dopo Loeppky, come ormai noto già rientrato in Canada, mancherà anche Jani Kovacic. Il libero sloveno è partito oggi per fare rientro a casa, dove la moglie sta per partorire Lia, secondogenita di casa Kovacic dopo la nascita due anni fa di Naj. La società ha liberato il giocatore per consentirgli di stare accanto alla moglie e godersi il lieto evento. Salterà le restanti partite di questo playoff. Rientra in organico così Matteo Pirazzoli, che al momento ha chiuso i suoi impegni con la squadra di serie B.
“Il mio giudizio su Jani è totalmente e senza alcun dubbio positivo – dice Bonitta – sia dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista umano. Ha fatto due stagioni con noi in cui ha dato tanto sia in termini di performance, visto che sia la stagione scorsa che in quella attuale è stato tra i migliori ricevitori di SuperLega, sia come uomo spogliatoio. Lui stesso credo si sia trovato molto bene qui a Ravenna, quindi siamo molto contenti di avere fatto un bel percorso insieme a lui”.
Kovacic chiude questa annata al primo posto della classifica di specialità con 154 ricezioni perfette e un 36.9% di media ponderata, migliorando il bottino della stagione precedente, chiusa al 4° posto con 133 ricezioni perfette e un 33,4% di media ponderata.
“E’ stata un’esperienza bellissima – dice il 28enne sloveno – in un campionato dove ho potuto confrontarmi con grandi squadre. Questi due anni qui a Ravenna sono stati una bel banco di prova ma anche una valida palestra di crescita sia per la qualità degli allenamenti ma anche per il gioco, la mentalità, lo spirito che la squadra ha saputo mettere in campo. Sono stati due anni molto buoni, poi il fatto che sia riuscito a essere tra i migliori ricevitori del campionato mi fa molto piacere: ero venuto qua per dare un mano alla squadra e questo traguardo personale mi rende ancora più contento. Ringrazio tutti: la società, i compagni di squadra che ho avuto, i tifosi, la città. Non so se è un addio o un arrivederci, ci sarà tempo e modo di parlarne”.
Gli arbitri La direzione di questa partita è affidata a Andrea Puecher di Padova, alla 14ª stagione in A1 e SuperLega e arbitro internazionale dal 2013, che come secondo arbitro ha diretto Verona-Ravenna del gennaio scorso, e Giuliano Venturi di Torino, alla sesta stagione in SuperLega, che ritrova Ravenna dopo oltre due anni: dal 9 dicembre 2018, quando diresse Consar-Itas Trentino.