Gli scaligeri riaprono la serie vincendo 3-1 gara 2: sabato all’Allianz Cloud la ‘bella’ decisiva per la qualificazione ai quarti di finale playoff scudetto
IN SINTESI: Sarà gara 3 a decretare il passaggio ai quarti di finale playoff scudetto tra Milano e Verona. La formazione meneghina esce infatti sconfitta da gara 2 del turno preliminare con il risultato di 3-1 che premia i padroni di casa della NBV. L’Allianz Powervolley non concretizza così il primo match point conquistato con la vittoria di gara 1 di 7 giorni fa all’Allianz Cloud: le due squadre si giocheranno così il tutto per tutto nella ‘bella’ all’Allianz Cloud. Prestazione opaca per i ragazzi di coach Piazza che hanno probabilmente pagato la stanchezza fisica derivante dalla trasferta europea infrasettimanale ma, nonostante ciò, hanno provato a giocare a viso aperto con una Verona che aveva a disposizione solo un risultato per rimettere in parità la serie. Alla fine ha vinto chi ha fatto meno errori: è la legge della post season, dove lucidità ed attenzione sono determinanti nell’esito delle partite. È Matteo Piano a commentare il match: «Oggi non abbiamo accettato di soffrire con una squadra che ha giocato la sua partita e l’ha giocata bene. Noi siamo partiti bene vincendo il primo set con 5 punti di vantaggio, poi dopo, quando siamo andati un po’ in difficoltà, non ci siamo trovati a nostro agio nella difficoltà e questa cosa nella post season la paghi. Ora ci concentriamo sulla gara di mercoledì di CEV Challenge Cup con una squadra che abbiamo già battuto all’andata. Poi sarà tempo di gara 3: dobbiamo essere consapevoli che comunque noi abbiamo vinto gara 1 e che sappiamo essere grintosi. Siamo in parità: noi dovremo giocare la nostra pallavolo, sapendo che l’importante è poi vincere la partita».
VERONA – Sarà gara 3 a decidere chi tra Milano e Verona si qualificherà ai quarti di finale playoff scudetto. Gara 2 del Turno Preliminare sorride infatti alla formazione veneta che, tra le mura amiche dell’AGSM Forum, batte l’Allianz Powervolley con il punteggio finale di 3-1. La squadra di coach Piazza, dopo il successo nel match d’esordio della post season di 7 giorni fa, non riesce a bissare la vittoria ed è costretta a cedere il passo agli scaligeri che riaprono la serie. 20-25, 25-18, 25-20, 25-21i parziali con cui si è chiuso il match, che raccontano una partita in cui Milano, apparsa un po’ stanca dopo la trasferta infrasettimanale in Turchia per la semifinale di Challenge Cup, è partita bene salvo poi scivolare nei set successivi fino alla sconfitta.
Si conferma il fattore casalingo anche in gara 2: Verona fa bottino pieno all’AGSM Forum e con la vittoria conquistata sposta gli equilibri per il passaggio al turno successivo nella ‘bella’ che si giocherà sabato 6 marzo all’Allianz Cloud. Milanesi e veronesi non hanno lesinato colpi e si sono affrontati a viso aperto: non un match da ricordare in quanto a qualità, con le due squadre che hanno commesso molti errori e a farla da padrona è stato l’aspetto mentale. Un match però da cui Verona è uscita festante. Forti del successo nella prima partita e con l’entusiasmo del 3-1 conquistato ad Ankara nella spedizione europea, Piano e compagni hanno tuttavia pagato la stanchezza fisica accumulata in questa settimana ricca di impegni. Nonostante ciò, la squadra di Piazza ha provato a giocare la sua partita, dove la differenza l’ha fatta chi ha sbagliato meno. Poteva essere ma non è stato: la legge della post season è questa, dove è necessaria massima attenzione e lucidità in ogni frangente del match. Qualità che sono mancate a Milano in alcuni frangenti determinanti della contesa, e che Verona dal canto suo ha saputo sfruttato al meglio, complice anche la necessità per i veneti di avere a disposizione un solo risultato per rimettere in parità la serie e giocarsi il tutto per tutto in gara 3. E così sarà, tanto per Verona quanto per Milano. Che avrà bisogno di recuperare il miglior Patry (oggi il 25% in attacco) ed il miglior Urnaut (38%), oggi apparsi più in difficoltà del solito, con Verona che ha avuto vita facile a muro (14 vs 5). Bene, invece, l’apporto di Weber entrato a partita in corso (10 punti con il 59%).
È il commento a caldo a fine gara del capitano Matteo Piano ad esprimere il pensiero meneghino : « Oggi non abbiamo accettato di soffrire con una squadra che ha giocato la sua partita e l’ha giocata bene. Noi siamo partiti bene vincendo il primo set con 5 punti di vantaggio, poi dopo, quando siamo andati un po’ in difficoltà, non ci siamo trovati a nostro agio nella difficoltà e questa cosa nella post season la paghi. Le difficoltà le devi fare tue perché questo è il clima dei playoff ed è un momento saliente della stagione e tutti vogliono andare avanti. Ma per andare avanti devi saper stare nelle difficoltà, sia nel caso in cui giochi bene e gli altri male e viceversa. Ora ci concentriamo sulla gara di mercoledì di CEV Challenge Cup con una squadra che abbiamo già battuto all’andata. Poi sarà tempo di gara 3: dobbiamo essere consapevoli che comunque noi abbiamo vinto gara 1 e che sappiamo essere grintosi. Siamo in parità: noi dovremo giocare la nostra pallavolo, sapendo che l’importante è poi vincere la partita». Prossimo appuntamento per Milano il 3 marzo in casa all’Allianz Cloud per la semifinale di ritorno di CEV Challenge Cup con l’Halkbank Ankara, mentre gara 3 del Turno Preliminare è in programma, sempre all’Allianz Cloud, sabato 6 marzo alle ore 20.30 (diretta su Raisport).
CRONACA
Primo set:
Sestetto base per coach Piazza con Sbertoli-Patry, Urnaut-Ishikawa, Piano-Kozamernik e Pesaresi (L). Parte bene Milano con l’uno-due firmato Urnaut-Ishikawa (0-2). Mette il muso davanti Verona sull’errore di Urnaut (5-4), ma Milano risponde subito con il break di Patry (5-6). +2 Milano ancora con Patry sulla rigiocata meneghina (6-8), con il 6-9 siglato da Piano a muro. Non si ferma il francese che mette a terra il 6-10 con il primo time out chiamato da Stoytchev. Ishikawa chiude il punto sull’imbeccata in bagher di Piano (7-12), con l’attacco out di Kaziysky per l’8-14. Prova a farsi sotto Verona con il muro su Patry (12-16) con il primo time chiamato da Piazza. Non mollano i padroni di casa che sfruttano prima l’errore di Patry e poi, con la murata vincente sull’attacco dell’opposto di Milano, trovano il punto del 17-19. Primo tempo vincente per Kozamernik (18-22), con il set che finisce 20-25 sull’attacco out di Jaeschke.
Secondo set:
Sprint Verona in avvio (4-1), con il punto di Spirito che costringe Piazza al primo time out (6-2). Piano sotto rete per il 7-3, ma Verona trova il +6 sull’ace di Kaziyski (10-4). Altro servizio vincente Verona che trova il +7 (14-7) con Piazza a chiamare il suo secondo discrezionale. Il tecnico dei meneghini si gioca la carta Weber e Basic per Patry ed Ishikawa, poi doppio punto per Kozamernik per il 16-9. Altro break Milano con Weber (16-10), ma è solo un fuoco di paglia perchè Verona torna a spingere e vola sul +9 (19-10). Weber a segno per il 20-12, con l’attacco out di Verona che porta Milano sul 22-14. Ancora Weber (23-15) con il parziale che si chiude 25-18.
Terzo set:
Ishikawa in pallonetto (2-2), con Jensen a trovare la diagonale vincente per il 6-4 (con time out Piazza). Muro vincente Milano con Patry-Kozamernik per il 9-8, ma ancora un muro subito da Patry (poi sostituito da Weber) portano Verona sull’11-8. Punto Milano con Weber (12-10), ma Verona mantiene sempre le distanze con il primo tempo di Caneschi (16-13). Sull’errore sotto rete di Kozamernik Verona trova il +4 (19-15), con il time out chiamato da Piazza. Ace di Kaziyski per il 21-16 con Ishikawa che trova il 17° punto di Milano in pipe. Allungo Verona che sigla il 23-19, con Zingel che chiude per il 25-20.
Quarto set:
Piano dal centro per il 2-2, con il capitano che si ripete per lo smash del 4-5. Weber trova il lungolinea dell’8-7, con il primo tempo di Kozamernik per il 9 pari. Nuovo +2 Verona con l’ace di Kaziyski (13-11), con il 13 pari trovato subito da Piano. Pipe mostruosa di Maar (14-14), con Weber che firma il sorpasso: 14-15. Kozamernik a segno per il 17 pari, con il muro subito da Weber che porta Verona sul +2 (21-19). La parità arriva immediatamente con Ishikawa (21-21), ma Verona torna avanti con la murata inflitta a Patry (23-21). Zingel consegna il 24-21 a Verona, con il match che si chiude 25-21.
TABELLINO
NBV VERONA – ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: 3-1 (20-25, 25-18, 25-20, 25-21)
NBV Verona: Kaziyski 18, Magalini 0, Caneschi 11, Peslac 0, Aguenier 9, Zingel 11, Jensen 9, Spirito 4, Jaeschke 11, Bonami (L). N.e.: Asparuhov, Zanotti, Donati (L). All. Rado Stoytchev.
Allianz Powervolley Milano: Basic 1, Kozamernik 9, Daldello 0, Sbertoli 1, Maar 3, Weber 10, Patry 6, Piano 7, Mosca 1, Ishikawa 12, Urnaut 13, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Meschiari. All. Roberto Piazza.
NOTE
Durata set: 32’, 26’, 26’, 31’. Durata totale: 1h e 55’.
NBV Verona: battute vincenti 8, battute sbagliate 10, muri 14, attacco 46%, 48% (24% perfette) in ricezione.
Allianz Powervolley Milano: battute vincenti 2, battute sbagliate 14, muri 5, attacco 43%, 42% (17% perfette) in ricezione.
Arbitri: Luciani – Canessa. Terzo Arbitro: Polenta.
Impianto: AGSM Forum di Verona.
MVP: Zingel
Credit photo: Elena Zanutto